FIRENZE- E’ ripresa questo pomeriggio alle 14.00 la circolazione ferroviaria sulla linea Siena–Chiusi. Il servizio ferroviario era stato sospeso lunedì 21 ottobre per i danni provocati all’infrastruttura ferroviaria da allagamenti, smottamenti e scariche atmosferiche che avevano colpito l’area. Per consentire ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana di terminare i lavori, fino a sabato 14 dicembre, tra Castelnuovo Berardenga ed Asciano, 8 treni allungheranno i tempi di viaggio tra 5 e 10 minuti. Rimangono ancora sospesi, invece, i collegamenti sulla linea Siena-Grosseto dove proseguono i lavori per ripristinare le condizioni di circolazione in sicurezza dei treni.
In particolare tra Siena e Buonconvento, compatibilmente con le condizioni meteo e del territorio, occorrono ancora una decina di giorni di lavoro. Tra Buonconvento e Grosseto, invece, dove i danni riportati sono molto ingenti, non è ancora possibile prevedere la riattivazione della linea. Per garantire la mobilità, sulla Siena – Grosseto prosegue il servizio sostitutivo con autobus, con possibili variazioni di fermata e dei tempi di percorrenza, più lunghi rispetto al treno, e legati alle condizioni di percorribilità della rete stradale. Ripristinato il servizio idrico nel comune di Rapolano Terme.
L’amministrazione comunale comunica di aver ricevuto da Acquedotto del Fiora la certificazione che le acque provenienti dai pozzi dei Quercioni, duramente colpiti dal maltempo di inizio settimana, fanno nuovamente registrare valori conformi ai limiti imposti dalla legge. La popolazione può tornare ad avvalersi del servizio idrico sia per uso potabile che di consumo. "Qualcosa arriverà, ma temo troppo tardi e insufficiente".
Così si è espresso oggi nel corso della trasmissione di Rai Tre "Ambiente Italia" il presidente Enrico Rossi, intervistato dal conduttore Beppe Roveda sul tema delle alluvioni che hanno anche di recente colpito la Toscana. "Dove si interviene per la prevenzione - ha detto il presidente - come ho visto per esempio proprio oggi qui nell'aretino con la realizzazione delle casse di esondazione dell'Ambra, le cose vanno bene e le città sono protette nei giorni di piena. Quindi ci facciano spendere, mettendo fuori dal patto di stabilità i soldi che abbiamo per rafforzare e alzare gli argini, per realizzare le casse di esondazione, per la manutenzione del reticolo idraulico minore.
Non possiamo morire annegati per Maastricht". "Con un ritmo di 100 milioni l'anno di investimenti per qualche anno qui in Toscana potremmo cambiare la situazione e risparmiare i tanti soldi che spendiamo per riparare i danni. Quello che non funziona è il patto di stabilità, perchè se ci impediscono di spendere possiamo mettere su questa partita della tutela ambiente 25 milioni all'anno e sono pochi. Nel passato ho chiesto aiuto per la Toscana. Adesso non chiedo nemmeno di darci mano ma di lasciarci spendere quello che abbiamo.
La Regione e gli enti locali hanno dimostrato di saperlo fare, anche il prefetto Gabrielli ce ne ha dato atto. Ma niente tetti". Quanto all'appello rivolto nei giorni scorsi al governo, al presidente della Repubblica e ai vertici europei Rossi ha detto che "per ora le risposte sono molto generiche. Il ministro Orlando e il presidente Napolitano hanno dimostrato disponibilità e attenzione, i sindaci all'assemblea nazionale dell'Anci mi hanno applaudito quando ho affrontato il problema, ma se qualcosa verrà temo che sarà troppo tardi e insufficiente". Il Consiglio provinciale di Firenze è convocato lunedì 28 ottobre 2013, alle ore 15, nella Sala IV Stagioni di Palazzo Medici Riccardi (via Cavour 1).
In apertura dei lavori una comunicazione della Giunta sui danni causati dal maltempo il 21 ottobre 2013. Sarà la comunicazione dell’assessore Bonaccorsi sulla pulizia delle caditoie e gli allagamenti verificatisi in città dopo le forti precipitazioni dei giorni scorsi ad aprire il consiglio comunale di Firenze, lunedì 28 ottobre. Il torrente Rimaggio si presenta al pubblico con la sua nuova veste. Si è tenuta stamani, a Sesto Fiorentino, la presentazione del risultato dei lavori di riqualificazione del torrente Rimaggio che hanno interessato il tratto da piazza Rapisardi a via del Mercato.
All’evento sono stati presenti il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi e il Commissario del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina Marco Bottino. Con l’occasione sono stati presentati anche i lavori di completamento della tratta da via XXV Aprile a via Gramsci che sono stati consegnati recentemente avviati. A partire dal 2010, il Rimaggio è stato interessato da numerosi lavori di riqualificazione ambientale nella tratta compresa fra piazza Rapisardi a Colonnata e piazza del Mercato a Sesto Fiorentino, con la contestuale realizzazione di un percorso pedonale di circa 750 ml che collega appunto piazza Rapisardi con l’area pedonale di Sesto nei pressi di piazza Ginori, passando per il Parco dell’Uliveta.
I lavori hanno riguardato il recupero e la valorizzazione delle opere idrauliche esistenti quali briglie e muri di sponda e interventi sul torrente, creando un alveo di magra (utile cioè nei momenti si siccità per mantenere un minimo livello di acqua) rinaturalizzato con sezioni ristrette alternate a sezioni più larghe per favorire la “biodiversità”. La formazione di piccoli “salti di fondo” inoltre facilita l’ossigenazione delle acque e favorisce la presenza di ittiofauna e anfibi.
Sono stati rimossi i vecchi rivestimenti in calcestruzzo sostituendoli con una sistemazione in scogliera ed è stata rifatta la linea fognaria presente in alveo migliorandone la funzionalità. Il percorso pedonale è accessibile da via Cavour angolo viale 1° maggio fino a via Gramsci utilizzando la passerella in legno per l’accesso al Parco dell’Uliveta. Gli altri accessi sono su via 1° settembre, via 2 giugno, via XXV aprile e via Cavour. Una volta ultimato l’intervento il percorso sarà arredato con sedute in pietra e arredi a verde.
Sulla tratta che va da piazza Rapisardi a viale 1° maggio è stato invece realizzato un percorso di servizio per gli addetti alle manutenzioni. “È un intervento storico – ha detto il sindaco di Sesto Fiorentino, Gianni Gianassi -. Per la prima volta un torrente entra dentro il paesaggio cittadino e diventa un elemento di arredo urbano. Il Consorzio non è attento solo ai suoi tradizionali compiti di controllo e prevenzione, ma ha anche dimostrato di essere capace di realizzare progetti esteticamente ben riusciti”.
“Si conclude un percorso iniziato nel 2010 – spiega il commissario del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, Marco Bottino - che doveva portare alla semplice messa in sicurezza idraulica del Rimaggio. Abbiamo scelto, oltre alla difesa idraulica, di mettere al centro la fruibilità di questo corso d’acqua. Il fatto che i cittadini di Sesto Fiorentino possano andare lungo il Rimaggio da piazza Rapisardi a piazza Ginori è per noi motivo di grande soddisfazione. Crediamo che, anche attraverso lavori come questo, si consolidino ulteriormente il ruolo e la presenza del Consorzio di Bonifica sul territorio”.