FIRENZE, 23 OTTOBRE - Le cooperative sociali toscane resistono all'onda d'urto della crisi. Fatturato e livelli occupazionali sono rimasti stabili nel 2012 e anche per quest'anno non si prevede il bagno di sangue che inizialmente era stato preventivato. È quanto emerso dall’assemblea regionale dal titolo "Pronti per la ripresa, le sfide della cooperazione sociale", indetta da Legacoopsociali Toscana, organizzazione a cui aderiscono oltre 150 cooperative sociali di tutta la regione, per 10mila persone occupate tra soci e dipendenti. L’anno scorso il valore della produzione ha superato i 296 milioni di euro, un dato analogo a quello del 2011, mentre le previsioni per fine 2013 parlano ancora di un risultato sullo stesso livello del 2012.
Risultati più rosei del previsto in un momento economico grigio, sebbene il mondo della cooperazione sociale toscana abbia dovuto ricorrere in alcuni casi alla Cassa Integrazione in deroga, chiesta in particolare dalle realtà più piccole. "Le cooperative aderenti hanno resistito davanti ai tagli lineari, sacrificando i risultati di impresa, attivando percorsi di risparmio e riorganizzazione interna e puntando sull’innovazione - spiega Eleonora Vanni, responsabile di Legacoopsociali Toscana – detto questo, il buon risultato non ci esime dal ripensare le caratteristiche economiche delle nostre imprese ma anche il senso delle cose che seguiamo”. In Toscana esistono oltre 530 cooperative sociali, che occupano 22mila addetti, la vera ossatura del sistema del welfare regionale.
155 aderiscono a Legacoopsociali Toscana. Di queste la maggior parte è rappresentata da imprese strutturate, che in media occupano 75 addetti. Durante l’assemblea di oggi, ospitata nella Sala Convegni di via Fiume, Eleonora Vanni – vicepresidente nazionale di Legacoopsociali – è stata confermata responsabile regionale di Legacoopsociali.