Nel giorno dello sciopero, dal Governo arrivano due prime buone notizie per il settore del trasporto pubblico locale. “Dopo 18 anni di tagli progressivi al settore, tornano a crescere i finanziamenti per il rinnovo dei 51.400 autobus in servizio con una anzianità imbarazzante e una età media di 12 anni, quasi il doppio della media europea. Siamo molto soddisfatti di un primo passo con 500 milioni di euro inseriti nella Legge di Stabilità dedicati all'acquisto di nuovi mezzi: 200 milioni per il rinnovo del parco rotabile su ferro e 300 per il parco autobus, garantiti per il prossimo triennio.
Il nostro obiettivo minimo è di eliminare completamente dalle strade i circa 24.000 bus più inquinanti, vetusti e con tecnologie obsolete, rimettendo in piedi anche aziende costruttrici di bus e metrò di eccellenza italiana come Irisbus e Breda Menarini, oggi in crisi. A questo si aggiunge la disponibilità, con il Ministero del Lavoro, ad aprire il tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, fermo ormai dal 2007”. Lo annuncia il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D'Angelis con delega al trasporto pubblico locale.