Ha scritto alcune delle pagine più belle della città di Firenze, da “Cronache di poveri amanti” a “Metello” a “Le ragazze di San Frediano”: ora, a cento anni dalla nascita, Firenze ricorda e celebra il grande scrittore Vasco Pratolini con una serie di iniziative variegate che coinvolgono enti, istituzioni e associazioni del territorio. Leit motive: riscoprire o scoprire, magari per i più giovani, la figura e le opere dell’autore che con la sua poetica ha saputo incarnare e tramandare lo spirito della città. Le iniziative sono state presentate a Palazzo Vecchio dall’assessore alla cultura Sergio Givone, dalla direttrice del Gabinetto Vieusseux Gloria Manghetti, da Maria Carla Papini dell’Università di Firenze e dai vari soggetti coinvolti. Tra le varie iniziative, il Gabinetto Vieusseux e il Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali dell’Università di Firenze promuovono una serie di eventi riuniti nel programma “Per Vasco Pratolini”, che si terranno a Firenze dal 16 al 19 ottobre con il patrocinio del Comune di Firenze e dell’Università e il contributo della Camera di Commercio di Firenze e della Regione Toscana. Le celebrazioni si apriranno mercoledì 16 ottobre alle ore 17 presso la Sala Ferri di Palazzo Strozzi, con la conferenza inaugurale di Goffredo Fofi, e la presentazione del documentario Firenze di Pratolini realizzato da Cecilia Mangini, che inaugurerà anche la mostra fotografica omonima.
Giovedì 17 ottobre alle ore 12, per iniziativa del Gabinetto Vieusseux verrà inaugurata, nei locali dell’Archivio Contemporaneo “A. Bonsanti” (via Maggio, 42), la mostra documentaria La biblioteca di Vasco Pratolini, a cura di Laura Desideri e Erica Vecchio. Giovedì 17 ottobre alle ore 15, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio avranno inizio i lavori del Convegno Internazionale di Studi dedicato a Vasco Pratolini, promosso dal Dipartimento di Lingue e organizzato dal Comitato Scientifico composto da Maria Carla Papini, Anna Nozzoli, Teresa Spignoli e Gloria Manghetti.
Al convegno parteciperà Aurelia Pratolini figlia ed erede dello scrittore, e tra i relatori ci saranno Vittorio Spinazzola, Francois Livi e Giulio Ferroni. Le giornate di studio ripercorreranno la carriera letteraria di Pratolini e metteranno in luce anche i vari rapporti che la scrittura pratoliniana intrattiene con il cinema e le arti figurative, attraverso gli interventi di molti studiosi tra cui Francesco Paolo Memmo, Davide Luglio, Cristina Benussi, Marino Biondi, Anna Nozzoli, Maria Carla Papini, Elisabetta Bacchereti, Caterina Verbaro, e i critici cinematografici Claudio Carabba e Andrea Tannini (che ha curato proprio un programma di cinema dedicato a Pratolini, informazioni sul sito www.cinetecadifirenze.it). Pratolini e la sua Firenze saranno poi i protagonisti di una mostra organizzata all’archivio storico del Comune (via Oriolo 35, dal 24 ottobre al 10 dicembre, orario lunedì e venerdì 10-14; martedì, mercoledì e giovedì 10-17.30; www.comune.fi.it/archiviostorico, questo il link per scaricare le immagini https://www.dropbox.com/s/moi8deuooyf3jg7/Documenti.zip ), dove si potranno osservare immagini della trasformazione urbana del centro cittadino accompagnata da brani estratti dalle prose dei romanzi di Pratolini.
Al centro dell’esposizione l’espulsione dei ceti popolari dal centro cittadino, il rifacimento del quartiere di Santa Croce, i rapporti della vita quotidiana con i suoi legami, suoi valori, le gioie e i dolori, la dignità e l’emancipazione del lavoro narrate da Il Quartiere, da Cronache di poveri amanti e da tutta la vasta produzione pratoliniana. I curatori della mostra sono Luca Brogioni, Giulio Manetti, Giuseppe Cuscito, Domenica D’Agostino, Francesca Gaggini, Roberta Barbis, Barbara Grazzini, Franca Orlandi, Riccardo Saettone; l’allestimento è di Maise Silveira. Anche le biblioteche fiorentine partecipano alle celebrazioni pratoliniane con l'originale iniziativa 'Strade di carta sulle tracce di Vasco Pratolini', ovvero una serie di percorsi letterari, da ottobre a dicembre, attraverso i luoghi più significativi dei suoi romanzi, proponendo al pubblico una vera e propria 'mappa' delle vie e dei rioni fiorentini raccontati dallo scrittore (info a breve su www.biblioteche.comune.fi.it).
Tra le altre iniziative, il programma di visite guidate gratuite a cura dell’Associazione centro guide turismo organizzate dalle Tradizioni popolari fiorentine: per prenotare occorre telefonare al numero 055-2616056 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Sono organizzate due visite, entrambe il 19 ottobre: la prima alle 10 e la seconda alle 15.30, rispettivamente ‘di qua’ e ‘di là’ d’Arno, ovvero due tappe alla scoperta dei luoghi pratoliniani dove lo scrittore ambientò i suoi romanzi. Martedì prossimo, 15 ottobre, alle 18, Pratolini sarà protagonista alle Murate con una iniziativa organizzata dall’associazione La Nottola di Minerva, in collaborazione con la Regione, con letture e interventi sull’opera pratoliniana. Infine c’è anche l’iniziativa degli Angeli del Bello:dal 19 ottobre, passeggiando per il centro storico di Firenze, si vedranno le “vetrine per Pratolini” allestite grazie alla partecipazione di circa 50 negozianti che sono diventati “Angeli” custodi delle strade situate principalmente nell'area fra Piazza Beccaria, Piazza Santa Croce e Piazza Salvemini di cui parla Pratolini nel romanzo “Il Quartiere”. E il Quartiere 1, ‘cuore’ della vita pratoliniana, ha già in programma di apporre una targa in via del Corno, dove lo scrittore visse: la cerimonia si svolgerà il 19 ottobre alla presenza della figlia Aurelia.
(edl)