Oggi la giunta, su proposta dell’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci, ha approvato la convenzione tra Comune e Provincia per la riqualificazione della riva sinistra d’Arno nel Lungarno Ferrucci, con il cronoprogramma delle demolizioni degli edifici “che possono comportare incremento di pericolosità idraulica o contrasto con le norme di polizia idraulica”. Nel corso della seduta di oggi, anche la Giunta della Provincia di Firenze ha ratificato la convenzione. L’accordo prevede l’immediata rimozione di alcune costruzioni ed annessi (porzione dell’ex Greppia, ex teatro Lido, palestra Rari Nantes); mentre per le società sportive di Rari Nantes Florentia e Canottieri Comunali, anch’esse interessate dal provvedimento, le demolizioni (piattaforma in cemento armato dell’ex distributore, ristorante/bar, piscina etc) avverranno nell’arco di quattro anni.
Nel frattempo l’attività sportiva potrà continuare, mentre il Comune si impegna ad individuare le aree dove ricollocare le due strutture, inserendo le proposte nel nuovo regolamento urbanistico che presto approderà all’esame del consiglio comunale. I lavori, dopo la firma della convenzione, inizieranno immediatamente. Già entro ottobre il Comune dovrà provvedere a demolire la porzione di tettoia in tubi reticolari in zona Canottieri (su area demaniale); a smontare e demolire la copertura della terrazza ex Greppia; a eliminare le vasche di voga per allenamento dei Canottieri Comunali e delle strutture metalliche di copertura; a rimuovere e smaltire i due box container oggi utilizzati per spogliatoi e uffici Canottieri, oltre che a potare gli alberi (intervento finalizzato alla sicurezza in caso di piena e per consentire un migliore accesso per la manutenzione delle sponde); a rimuovere e smaltire la terrazza metallica del centro anziani (in area demaniale); a demolire le strutture ex Lido, attuali palestra Canottieri e palestra Rari Nantes; a realizzare la manutenzione straordinaria delle facciate della palazzina liberty, riconosciuta come unico immobile meritevole di mantenimento al termine della riqualificazione.
Una volta terminati questi interventi, la Provincia provvederà alla risistemazione delle sponde oggetto delle demolizioni e al consolidamento delle difese idrauliche. Per quanto riguarda l’area della Rari Nantes, entro due anni saranno demoliti la piattaforma in cemento armato dell’ex distributore, il ristorante/bar e la restante parte delle terrazze pertinenziali; entro quattro anni toccherà alla piscina e al resto dei manufatti “con apertura alla fruizione pubblica dei luoghi”.
Per quanto riguarda invece l’area occupata dai Canottieri Comunali, la demolizione completa dell’edificio dell’ex Greppia/Canottieri sarà effettuata entro quattro anni. Quanto al futuro delle due società sportive, ferma restando la necessità di risolvere le pendenze di natura finanziaria legate ai dovuti canoni ed indennità di occupazione, la convenzione precisa che “il Comune di Firenze si impegna a proporre al Consiglio Comunale, in sede di approvazione del redigendo regolamento urbanistico, nuove aree dove ricollocare le strutture attualmente presenti in riva sinistra”.
Inoltre Comune e Provincia “nel riconoscere l'importanza del mantenimento in termini sociali e di avviamento alle pratiche sportive delle attività in essere, stabiliscono che nelle more della ricollocazione delle attività sportive, gli immobili non oggetto di immediata demolizione, per quanto possibile, potranno essere utilizzati esclusivamente per il prosieguo delle attività; tale utilizzo non potrà comunque superare i 4 anni dalla data di sottoscrizione della convenzione. Riguardo il finanziamento delle opere, per i lavori più immediati il Comune ha stanziato 300mila euro e la Provincia 150 mila; mentre per gli interventi successivi Comune e Provincia si impegnano a reperire i fondi necessari nei prossimi rispettivi bilanci.
Da parte sua, il Comune ha inoltre stabilito la cessazione definitiva degli affitti per l’ex Greppia e l’ex Lido. Il gruppo di lavoro che ha elaborato il cronoprogramma vigilerà sull’attuazione del provvedimento, anche attraverso il progetto di risistemazione complessiva della riva sinistra d’Arno, che sarà realizzato dai due enti.