"Grazie a questa manifestazione i fiorentini hanno riscoperto quanto sia pratico, veloce - e anche piacevole e "cool" - muoversi in bici soprattutto in centro (e lo sarebbe ancora di più se ci fossero più rastrelliere...), un po' meno in periferia dove il traffico a motore minaccia l'incolumità dei ciclisti cittadini nell'assenza di piste ciclabili lungo le direttrici principali" è la nota dell'Associazione Città ciclabile. "I dati poi sul boom delle vendite delle bici confermano come i fiorentini siano pronti a una rivoluzione epocale che veda la bici protagonista della mobilità privata in città e non più i mezzi a motore, con i relativi ingorghi, l'aria avvelenata e le minacce alla salute e alla salvaguardia dei nostri monumenti.
Particolarmente pesante è la responsabilità che abbiamo verso i nostri bambini, con la mobilità basata soprattutto sui motori stiamo crescendo una generazione di futuri malati, come i pediatri continuano inutilmente a far presente... Per non disperdere l'esperienza di questi giorni è ora fondamentale realizzare gli interventi che l'Associazione Città Ciclabile va da anni suggerendo, prima di tutto la redazione di un piano generale delle piste ciclabili e della sosta, e non più andare avanti a "spizzichi e bocconi", con i relativi fondi e tempi di realizzazione".