"Aspettando il carro di Montecalvario”. E’ questo il titolo dell’anteprima sul restauro del currus etrusco che si terrà sabato 28 settembre alle ore 18, presso la sala del Capitano, all’interno del Museo Archeologico del Chianti Senese a Castellina in Chianti. L’iniziativa si svolge in occasione delle Giornate europee del Patrimonio 2013 e nell’ambito degli appuntamenti di Chianti d'Autunno, la manifestazione promossa dai Comuni del Chianti Senese e fiorentino per la promozione delle eccellenze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche locali. All'appuntamento interverranno Giuseppina Carlotta Cianferoni per la Soprintendenza ai Beni archeologici della Toscana e Gianni Resti, presidente della Fondazione Musei Senesi in rappresentanza delle due istituzioni che hanno contribuito all'intervento di ricostruzione del reperto, con la messa a disposizione di personale qualificato e di risorse tecniche ed economiche.
Il carro, una sorta di biga in legno a due ruote, con maniglie curvilinee, rivestita di preziose lamine di bronzo e di ferro decorate, è tuttora sottoposto alle operazioni di assemblaggio al laboratorio di Gonfienti di Prato e sarà collocato all’interno del Museo Archeologico nei prossimi mesi, contribuendo così ad arricchire il percorso espositivo permanente. “Con questo appuntamento – commenta Cosimo Ciampoli, assessore alla cultura del Comune di Castellina in Chianti – ci avviciniamo alla conclusione di uno dei progetti più impegnativi del nostro mandato: la restituzione, alla comunità castellinese, del più prezioso reperto rinvenuto nel tumulo di Montecalvario, oltre un secolo fa.
Un oggetto dall'alto valore storico e archeologico, affascinante anche dal punto di vista della resa estetica, che permetterà al nostro Museo, già accreditato dalla Regione Toscana, di fare un ulteriore salto di qualità e, auspichiamo, di superare il tetto delle 10mila presenze, raggiunte negli ultimi due anni”. Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 0577 742090 oppure scrivere all'indirizzo info@archeologicochianti.it o visitare la pagina Facebook "Museo Archeologico del Chianti Senese".
