“La telefonata di mia sorella mi ha lasciato senza parole: mentre andava in camera si è trovata faccia a faccia in casa con un ladro…. Che città di merda è questa… Extracomunitari ladri stronzi dovete morire subito”. A scrivere il post è una consigliera del pd di Prato Caterina Marini indignata per un furto subito dalla sorella nella sua abitazione, immediate le repliche al post sia da parte di amici preoccupati che da indignati per il linguaggio intollerante e inappropriato; la consigliera però insiste: "Era un maghrebino - puntualizza -.
Agile come un gatto. E datemi di razzista non me ne frega un cazzo. La gente ha solo discorsi". La Marini vicina a Renzi è stata portavoce del segretario del Pd Ilaria Bugetti e consigliera nella circoscrizione Centro. Il post è stato subito rimosso ma ha fatto in tempo a circolare sul web. Non mancheranno le critiche e la ferma condanna da parte di esponenti del centrosinistra tradizionalmente sensibili al tema dell'immigrazione e dell'integrazione. Intanto, una delle prime arriva quasi a sorpresa da parte di un ex leghista Claudio Morganti che in una nota srive: "Reputo gravi le dichiarazioni della consigliera Caterina Marini.
Evidentemente, gli esponenti del Pd devono essere toccati sul personale per rendersi conto che il problema dell’immigrazione nel nostro Paese e, in particolar modo a Prato, va affrontato senza ipocrisia". "Sicuramente – sottolinea Morganti –, Marini avrà scritto quel post in un momento di rabbia, ma la morte non si augura a nessuno. Resta il fatto, però, che l’immigrazione selvaggia e il buonismo del Pd hanno fatto aumentare in città, così come in Italia, i furti e gli episodi criminosi.
Visto, quindi, che non ci sono più opportunità lavorative e visto che la nostra città è stata particolarmente danneggiata dagli immigrati, mi auguro che tornino a casa loro. In tema di immigrazione – termina Morganti – resta la differenza tra coloro che hanno il coraggio di affermare certe cose, mettendoci la faccia nelle Istituzioni così come nelle piazze come il sottoscritto, e tra coloro che vigliaccamente scrivono e poi cancellano per chissà quale logica partitica". In serata da parte di colleghi di partito della Marini arrivano richieste di espulsuione dal partito: “Sono espressioni gravissime quelle utilizzate dalla consigliera: leggere parole così pesanti, con toni profondamente razzisti, da parte di chi rappresenta le istituzioni e oltretutto fa parte di un partito come il nostro che fa dell'integrazione uno dei suoi obiettivi fondamentali e si batte perchè scompaia ogni tipo di discriminazione, è assolutamente inaccettabile e quindi ritengo giusta la scelta della segretaria Bugetti di considerarla fuori dal Pd”.
È il commento di Diana Kapo, responsabile Forum immigrazione e cooperazione Pd metropolitano di Firenze, in merito a quanto scritto sui social network dalla consigliera di Circoscrizione di Prato, esponente del Pd. "Da una parte non possiamo che essere solidali con la consigliera pratese e con la sua famiglia per il grave episodio che ha colpito la sorella e capiamo benissimo che quanto scritto su Facebook è stato uno sfogo esternato in un momento di particolare rabbia e paura, ma dall'altra parte ci chiediamo come mai si aprano gli occhi (tra l'altro in modo assolutamente scomposto ed infantile) soltanto quando siano i nostri interessi personali ad essere toccati?" intervengono anche da Forza Nuova Toscana.