L’esame del Dna è il momento chiave della ricerca sui resti mortali della Monna Lisa, iniziata due anni fa in concomitanza degli scavi compiuto dalla Provincia di Firenze all’interno dell’ex convento di Sant’Orsola a Firenze. Per consentire questo ultimo e definitivo esame, dopo trecento anni verrà aperta la tomba di famiglia della Gioconda. La delicata operazione si svolgerà venerdì 9 agosto all’interno della Basilica della Santissima Annunziata, quando verrà aperta ed esaminata la Cripta dei Martiri che si trova dietro l’altare maggiore.
All’interno della cripta dovrebbero esserci i resti mortali del marito della Monna Lisa, Francesco di Bartolomeo del Giocondo e dei suoi due figli. “Al momento sono in corso gli esami del Carbonio 14 su tre degli otto scheletri ritrovati nella chiesetta del complesso di Sant’Orsola che erano risultati compatibili con l’età in cui è morta Lisa Gherardini - spiega Silvano Vinceti, responsabile della ricerca e del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici Culturali e Ambientali - L’esame del Carbonio 14 ci dirà quali di questi tre scheletri è riconducibile al periodo cinquecentesco.
Solo allora sapremo su quali resti mortali si potrà compiere l’esame finale del Dna, ma quest’analisi definitiva sarà possibile solo se dentro la cripta ritroveremo i figli della Monna Lisa”.