A Firenze si impara cos'è la democrazia, con la prima scuola internazionale di alta formazione politica pensata per i giovani amministratori di ogni parte del mondo che si candidano a diventare la classe dirigente di domani. È la Florence International Autumn School, il "laboratorio" globale per le nuove generazioni di leader nato nel capoluogo toscano da un'idea dell'associazione Eunomia e del Florence Institute on Democracy and Innovation, in collaborazione con la New York University Florence.
La I edizione si svolgerà da lunedì 18 a sabato 23 novembre a Villa "La Pietra" a Firenze, sede della NYU, e avrà il titolo "Building Democracy". Stamani la presentazione ufficiale, in occasione dell'apertura delle iscrizioni, che da oggi e fino al 1 settembre potranno essere effettuate sul sito della FIAS: www.internationalautumnschool.com. Presenti il direttore di Eunomia, l'onorevole Dario Nardella, il professore di Scienza politica alla LUISS "Guido Carli" Leonardo Morlino, presidente del Comitato scientifico di Eunomia, il responsabile delle relazioni esterne dell'associazione Eunomia Marco Carrai, e Miriam Zamparella e Stefano Ambrosini, project director e project coordinator FIAS. La Florence International Autumn School è rivolta a tutti i giovani politici e amministratori provenienti dai cinque continenti con un'età inferiore ai 35 anni.
Sessanta i posti disponibili. I corsisti saranno selezionati in base al loro percorso di studi e al curriculum professionale. Tutte le lezioni della scuola si svolgeranno in lingua inglese e saranno suddivise in due sezioni. La sessione mattutina sarà riservata ai corsisti, che potranno seguire le "open lectio" di relatori di eccellenza tra cui Francesco Galtieri, portfolio manager per il programma delle Nazioni Unite UN Volunteers a Bonn, l'economista Miroslav Jovanovic, docente all'Università di Ginevra e membro della United Nations Economic Commission for Europe e Fred H.
Lawson, massimo esperto della questione siriana. Nel pomeriggio invece si svolgeranno "lectio magistralis" aperte a tutti. Fra le personalità invitate per gli special event compaiono il ministro degli Esteri Emma Bonino, il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, esponenti ed analisti di primo piano della politica e dell'economia europea e statunitense, autorevoli firme di testate internazionali tra cui il direttore dell'Huffington Post Italia Lucia Annunziata e giornalisti di Le Monde, Newsweek e The Guardian. Oltre a fornire agli aspiranti governanti, con un approccio rigorosamente bipartisan, un'occasione di approfondimento accademico di alto profilo per ampliare le proprie competenze a stretto contatto con docenti di spicco, la Florence International Autumn School ha l'obiettivo di creare un network globale permanente che metta in rete le idee e le proposte più innovative degli amministratori in erba per costruire, come traspare dal titolo dell'edizione, una migliore democrazia e quindi un futuro migliore. In quest'ottica, la FIAS ha già attivato contatti con le organizzazioni giovanili mondiali, dai giovani repubblicani e democratici Usa alle organizzazioni giovanili russe, scandinave, sud europee e orientali. "Dopo l'esperienza positiva ormai ampiamente consolidata di Eunomia Master, arrivata alla VIII edizione – spiega l'onorevole Nardella, ideatore della scuola insieme al professor Morlino e ad Ambrosini - abbiamo deciso, insieme agli altri partner del progetto, di candidare la città di Firenze come sede per una scuola di formazione politica internazionale.
La democrazia assume forme, stadi e modalità diverse tra i diversi continenti e i diversi paesi, noi vogliamo mettere a confronto giovani leader locali per una cultura politica condivisa". Un progetto ambizioso che per il direttore di Eunomia "non poteva che trovare in Firenze, città internazionale per eccellenza, la sede più opportuna. Con questa iniziativa auspichiamo di contribuire, nel nostro piccolo, a costruire una nuova classe dirigente internazionale e portare nella nostra città nuove idee ed esperienze da tutto il mondo". La settimana di lezione sarà divisa in macro topics: Global Governance, International Law, Alternatives for Governments, What is Democracy.
Se la democrazia sarà il costante punto di partenza della riflessione, ampia sarà la varietà dei temi trattati, nella convinzione che non può esserci esperienza formativa se non la si intende in modo totalizzante. Crisi finanziaria ed economica, rapporto tra banche e politica, ruolo e influenza dei media nella società contemporanea, cambiamenti climatici ed economia, governance locale e globale e antipolitica saranno solo alcune delle "materie" affrontate dalla scuola di alta formazione internazionale.