Firenze – Si è insediato ufficialmente questa mattina, venerdì 2 agosto, l’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale in Toscana. L’organo, previsto all’articolo 4 della legge n. 19 dell’11 maggio 2011, ha finalità di rafforzare le politiche regionali in materia, il livello di conoscenza dei fattori di rischio e verificare gli effetti delle azioni intraprese in termini di implementazione della sicurezza. Quale organismo di consulenza permanente di Consiglio e Giunta, in raccordo con il Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), coincide con la legislatura ed è composto dagli assessori alla Sanità, alle Infrastrutture e alla Scuola, da tre consiglieri regionali tra cui il primo firmatario della legge Gianluca Parrini (Pd), Giuliano Fedeli (Idv), Paolo Enrico Ammirati (PdL) e da rappresentanti di enti locali, organizzazioni di volontariato, docenti ed esperti in materie attinenti la sicurezza stradale, rappresentanti del Centro di riferimento regionale sulle criticità relazionali (Crcr), dell’ufficio scolastico regionale per la Toscana (Miur) e della direzione toscana dell’Automobile Club d’Italia (Aci).
Nel corso della riunione di insediamento l’assessore alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli ha anticipato l’intenzione di organizzare, probabilmente entro la prossima estate, gli Stati Generali sulla Sicurezza Stradale in Toscana. Un primo evento per coinvolgere anche rappresentanti del Ministero competente e di altre Regioni per un confronto che aiuta a crescere e a mettere insieme iniziative proficue. Evidenziando quanto siano noti i costi sociali, economici e morali dei sinistri stradali, nel corso della riunione è stato confermato quanto la Toscana in materia di sicurezza stradale sia all’avanguardia non escludendo, comunque, l’esigenza di una collaborazione costante, trasversale e di maggior coordinamento tra istituzioni e soggetti coinvolti.
Il calendario dei lavori dell’Osservatorio prevede una prossima riunione ad ottobre con la presentazione della bozza di Regolamento interno nel quale si pensa anche ad allargare la partecipazione alle sedute a soggetti non attualmente previsti per legge ma certamente coinvolti sul tema. L’Osservatorio ufficialmente insediato, è stato detto nel corso della riunione, risponde anche ai criteri del Piano nazionale sulla Sicurezza Stradale. La consulta regionale prevista sembra infatti avere le caratteristiche dell’organismo toscano.
Da qui l’intenzione di inviare una comunicazione alla consulta nazionale con la notizia dell’insediamento