Al Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento di Montevarchi (Ar), museo civico unico in Italia che per vocazione è interamente dedicato alla scultura, in via Trieste 1, ad agosto l’arte non chiude ma anzi offre nuove possibilità di visite ed eventi grazi alla collaborazione tra Comune, l’associazione Amici del Cassero e la Cooperativa ItineraCerta. Si comincia domani giovedì 1 agosto alle ore 10.30 alle 11.30 con la visita guidata alla mostra “Alluminio.
Tra Futurismo e Contemporaneità, un secolo di scultura italiana sul filo della materia” esposta fino all’8 settembre 2013. Un servizio incluso nel costo del biglietto ( 8 euro) e senza necessità di prenotazione. Dalle ore 20 al via “Una notte al Cassero. Glam Black e White Finger food con Alluminio”, si tratta di un apericena e visita serale alla mostra e alla collezione permanente del museo in collaborazione con l’associazione Via Roma7. Costo del biglietto tutto compreso 12 euro, info e prenotazioni tel.055.9108274.
Inoltre tutte le domeniche d’agosto visite guidate dalle 10.30 alle 11.30, mentre tutti i mercoledì appuntamento nel museo con “Bacco e Pigmalione”, un evento che comprende dalle ore 20 una degustazione di vini e prodotti tipici in collaborazione con Slow Food – Condotta Colli superiori del Valdarno in sinergia con i produttori del territorio, e poi la visita guidata alla mostra insieme al direttore scientifico del Cassero Alfonso Panzetta. Prenotazione obbligatoria, tel. 055.9108274, e-mail: info@ilcasseroperlascultura.it . Si prosegue sabato 24 agosto con “Una notte al Cassero..Toscana arcobaleno d’estate” nell’ambito dell’iniziativa regionale quando il museo sarà aperto dalle 19 alle 22 e alle 19.30 sarà offerto un brindisi tra le opere della collezione permanente.
Domenica 25 agosto attività per le famiglie e poi tante altre iniziative, tra aperture speciali, laboratori per bambini, tra venerdì 30 e sabato 31 agosto in occasione della “Festa del Perdono”, la più importante festa di Montevarchi che c si celebra ogni anno la prima domenica di settembre. La mostra “Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità, un secolo di scultura italiana sul filo della materia” è curata da Alfonso Panzetta, direttore scientifico del Cassero, il percorso espositivo presenta oltre 60 opere provenienti da collezioni pubbliche, archivi e fondazioni private, di artisti come Thayaht e Ram, Regina e Renato Di Bosso, ma anche Bruno Munari e Valeriano Trubbiani, Dadamaino, Gilberto Zorio e tanti altri scultori che hanno usato l’alluminio per le loro opere.
Una mostra che non intende essere esaustiva ma avviare, attraverso una congrua selezione di opere, una riflessione sul tema documentando le diverse tecniche d’impiego e le differenti potenzialità comunicative di questo materiale che ha sempre mantenuto una grande modernità. Questo racconto trasversale parte dal secondo Futurismo degli anni Venti e Trenta, dove viene messo in evidenza il diverso utilizzo dell’alluminio in relazione al linguaggio plastico scelto dagli artisti; dalle “sintesi plastiche” alle “aereo sculture”, fino agli “spazialismi” che precedono la Seconda Guerra Mondiale ( scultori come Mino Delle Site, Wladimiro Tulli, Sante Monachesi), passando per gli scultori più legati al “Novecento” italiano (Lina Arpesani, Carlo Lorenzetti, Giangiacomo Barbieri).
Sono poi presentati alcuni esempi delle prime ricerche informali e astratte del dopoguerra (Alfio Castelli, Francesco Somaini, Ernesto Galeffi), per poi proseguire con la poetica delle “strutture” e delle superfici “optical” degli scultori attivi negli anni Sessanta (Getulio Alviani, Nane Zavagno, Diana Baylon, Bruno Munari) e con l’uso dell’alluminio da parte degli artisti della “figurazione astratta” e dell’“arte povera” attivi tra gli anni Settanta e Novanta. Infine una selezione di opere, datate dopo il 2000 (Rivalta, Grassino, Garbolino Rù, Borrelli, Loretti), riguarda autori emergenti che impiegano questo metallo in modo sempre più costante e originale.
La mostra è allestita in due sedi: lo Spazio mostre temporanee Ernesto Galeffi, via Burzagli 43, per quanto riguarda la sezione storica con le opere del XX secolo, e le sale permanenti de “Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento”, via Trieste 1, per quella contemporanea del XXI secolo. Questo evento espositivo rientra nel progetto “Contemporaneamente…al Cassero! Suggestioni, poetiche, linguaggi e approfondimenti sulla scultura italiana contemporanea”, realizzato dal Comune di Montevarchi, insieme alla Regione Toscana per “Toscanaincontemporanea 2012” e sostenuto da CiAl - Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell’Alluminio.
La mostra è aperta al pubblico fino all’8 settembre , giovedì e venerdì: 10 -13; 15 -18, sabato e domenica: 10 - 13; 15 – 19, primo giovedì del mese 21.30 – 23.30. Biglietti: intero 8 euro, ridotto 5, gratis bambini fino a 6 anni.