FIRENZE – Frane, smottamenti, esondazioni, e una città, Livorno, senz’acqua da ieri. L’acqua viene fornita da 5 autobotti. E’ il bilancio odierno tracciato dalla Soup sulla base dei report inviati dalle Province. Attualmente non si registrano precipitazioni sul territorio provinciale. I livelli idrometrici sono ovunque stazionari o in discesa e comunque al di sotto del primo livello di criticità. Provincia di Livorno Durante la sostituzione della tubazione bypass della conduttura originaria che si è rotta nella giornata di ieri si è verificata un’ennesima rottura della tubazione sostitutiva.
La società ASA ha richiesto l’intervento di una squadra di sommozzatori per riparare il danno al tubo che si trova in acqua. Sono state attivate 5 aree di attesa presidiate dalle associazioni di volontariato e dalla Polizia Municipale, dove sono state portate 5 autobotti di acqua potabile, per la distribuzione di acqua alla popolazione. E’ stata fornita acqua potabile anche ad alcune famiglie che hanno richiesto aiuto per problemi di mobilità. Alle 18 la riunione dell’Unità di crisi deciderà se tenere chiuse le scuole anche domani.
Sono state attivate tutte le associazioni di volontariato. Continuano anche i lavori di somma di urgenza attivati a causa della rottura arginale del Torrente Isola. Presenti sul posto il Consorzio Fiumi e Fossi ed il Genio Civile. In attesa che i tecnici Asa completino la riparazione della condotta danneggiata dell’acquedotto di Filettole, è entrato a regime alle 16 il “piano di sostegno alle funzioni vitali della città” messo a punto dalla Protezione Civile del Comune. Ovvero, autobotti per fornire acqua ai cittadini nelle zone della città rimaste a secco; una misura che si affianca al lavoro già messo in piedi dalla Protezione Civile insieme al volontariato (tramite il numero 0586-446622) per rispondere a emergenze di anziani soli, persone malate.
Il piano, come ha annunciato il sindaco Alessandro Cosimi alla fine della riunione dell’Unità di Crisi, convocata alle 13 a Palazzo Municipale, intende dare una risposta immediata alla popolazione che si trova in queste ore sprovvista d’acqua; fatto salvo che Ospedale e Case di Riposo sono tutelati e vengono continuamente riforniti d’acqua; così come tutti i malati domiciliari vengono contattati dalle associazioni di volontariato per la distribuzione di acqua in caso di necessità. Un disservizio si è registrato per il Centro Disabili di via San Gaetano che però domani riaprirà regolarmente.
Purtroppo, come ha aggiunto il Sindaco non si sa ancora con precisione quando la situazione potrà tornare alla normalità. Il danno infatti non è grave di per sé, e non è dovuto a trascuratezze ma allo smottamento di un argine,causato dalle forti piogge, smottamento che ha fatto spostare la condotta fuori dalla sua sede naturale. Il problema è che la rottura si è verificata in un punto in cui per i tecnici è difficoltoso lavorare: addirittura sono dovuti intervenire alcuni sommozzatori, e si lavora a 5 mt sotto il livello del canale dei Navicelli, posizionando palancole per regimare le acque e quindi procedere all’operazione di risanamento della tubazione. Provincia di Lucca Dopo un’attenuazione registrata nel pomeriggio di ieri, il territorio provinciale è stato interessato nuovamente da precipitazioni che hanno fatto registrare punte di accumuli di 20 – 30 mm, soprattutto in Versilia e a Lucca e numerose frane.
Le piogge hanno determinato innalzamento dei livelli idrometrici, più consistenti sui corsi d’acqua secondari delle aree Versilia, Lucca e Piana di Lucca. Nella serata di ieri si sono verificati ulteriori movimenti franosi nel Comune di Pietrasanta con varie famiglie isolate e stamani nel Comune di Capannori dove risulta particolarmente delicata la situazione della strada comunale di Castelvecchio di Compito. Nel Comune di Camaiore ad ora risultano evacuati 9 nuclei familiari per un totale di 28 persone.
Nel Comune di Seravezza evacuate 7 abitazioni poste a monte della strada comunale di Monti di Ripa. A causa delle violenti piogge degli ultimi giorni, sono state numerose le segnalazioni di movimenti franosi in tutto il territorio provinciale arrivate alla centrale operativa 115 del Comando di Lucca. Particolarmente critica la situazione a Seravezza, in località Ripa, dove una frana con un fronte di alcune centinaia di metri ha coinvolto una strada, rendendola inutilizzabile ed isolando 17 famiglie.
I vigili del fuoco di Lucca hanno evacuato tre fabbricati. Interventi anche a Camaiore e Pietrasanta per altri smottamenti. Nonostante l’impianto della Bufalina sia a pieno regime da lunedì e continui incessantemente a scolmare acqua al ritmo di 10.000 litri al secondo, resta ancora molto alto il livello del Lago di Massaciuccoli e di tutto il padule (39 cm sopra il livello del mare), compreso anche il livello generale della falda. I terreni della zona agricola di bonifica di Massarosa e Vecchiano sono impregnati d’acqua e questa situazione prolungata nel tempo potrebbe mettere a rischio le colture.
“Il controllo e il lavoro nella zona sono altissimi con tutto il nostro personale e con ditte esterne – spiega il Commissario del Consorzio di Bonifica Fortunato Angelini – il mare ha difficoltà a ricevere e l’unico modo per alleggerire la zona dal carico d’acqua rimane l’impianto idrovoro della Bufalina”. Il tempo sta migliorando, anche se permane lo stato di allerta fino alla mezzanotte di mercoledì e il Consorzio di Bonifica ha continuato anche oggi eseguire interventi su tutto il comprensorio, sia in collina che in pianura, verificando tutte le numerose richieste giunte al centralino.
Da segnalare diversi guasti ad alcuni impianti idrovori, fra cui spicca un fulmine che ha colpito la cabina di trasformazione della corrente dell’impianto Ranocchiaio, vicino al campo da golf Versilia, che ha messo fuori uso l’impianto. L’idrovora è ripartita grazie al generatore di emergenza di cui è dotata e l’azione di drenaggio dell’acqua non si è interrotta. “Ci attiveremo presso la Regione Toscana per chiedere che anche l’impianto della Bufalina venga dotato di generatore al più presto – spiega Angelini – se un fulmine lo mettesse fuori uso in situazioni come quella che stiamo vivendo non sarebbe più possibile garantire la sicurezza per il Lago” Provincia di Pisa Dalle 10 di stamani è stato disattivato il Servizio di piena del Fiume Arno.
Nel reticolo idrografico si sono verificate numerose esondazioni/tracimazioni: rotto l’argine sinistro. del Rio Tramoscio nel Comune di Fauglia, si sta intervenendo in somma urgenza. Fiume Isola, 2 rotture di argini (1 a destra e 1 a sinistra) a Collesalvetti (Livorno) al confine con la Provincia di Pisa, anche qui interventi in somma urgenza. Fiume Carfalo, esondazione/tracimazione che riguarda i Comuni di Palaia e Peccioli. Tutto il reticolo di bonifica dei Consorzi dei Fiumi e Fossi e del Consorzio di bonifica della Valdera è in crisi, e gli impianti stanno operando a pieno regime.
Criticità anche nella viabilità provinciale: chiuse per frana la SP 36 Palaiese, la SP 5 Francesca, la SP41 Pecciolese e la SP 7 di San Miniato chiusa per frana. Senso unico alternato sulla SP 15 Volterrana. Nel Comune di Pisa tutte le criticità sono rientrate. Chiuse invece causa frane o con viabilità ristretta varie strade comunali nei Comuni di Lari, Palaia, Ponsacco, Fauglia, San Miniato, dove sono in corso le operazioni di ripristino da parte dei vari soggetti competenti. Provincia di Massa Carrara Le precipitazioni dei giorni scorsi hanno causato locali allagamenti nelle zone già interessate dalle alluvione dello scorso novembre, dovuti soprattutto alla scarsa ricezione del sistema fognario.
Criticità si registrano per la viabilità, soprattutto collinare e montana, di tutto il territorio provinciale, con alcuni smottamenti e diverse piante cadute. Nel Comune di Montignoso in località Casala, per cedimento del corpo stradale con avvallamento profondo di circa due metri per una lunghezza di 30 metri circa la strada è stata interdetta a scopo precauzionale al transito veicolare sia sul comune di Montignoso che su Pietrasanta. Nel Comune di Mulazzo, in località La Piana e Perticata di Parana, si è verificata l’erosione della spalla sinistra del ponte su strada comunale con cedimento che ha reso impraticabile il transito alle autovetture.
Attualmente è possibile solo il transito pedonale. Si rende necessaria la realizzazione di un guado nel torrente, a monte del ponte esistente. Provincia di Firenze A Certaldo chiusa per frana la SP79 Lucardese al km 3. Non è prevista al momento riapertura. Varie frane su strade comunali. Una frana anche all’interno di Castelfalfi (presente viabilità alternativa). A Reggello si registrano numerose frane su strade comunali. Chiusa per frana la SP17 Alto Valdarno in località Cancelli.
Non ancora prevista la tempistica di riapertura. Greve in chianti: SP16 in località Prono, istituito senso unico alternato con semaforo. A Empoli chiusa per frana la SP52 Salaiola, località Monterappoli, e a San Casciano Val di Pesa chiusa per frana la SR2 Cassia al km 276+800 tra San Casciano e la località il Calzaiolo. A Capraia e Limite-Empoli sulla via Limitese, località Spicchio, frana incombente su abitazioni, in corso l’evacuazione gestita dal comune. Chiuse per frana la SP54 Salaiola in località Monterappoli al km 5+100 e la SR2 Cassia al km 276+800 tra San Casciano e la località Calzaiolo.
Chiusa per incidente la SP551 Traversa del Mugello in località Forteto. Rimangono ancora chiuse per frana la SP 79 Lucardese al km 3 in loc. il Pino (Certaldo) e la SP 17 Alto Valdarno in loc. Cancelli (Reggello). La SP 108 Granaiolo - Castelnuovo rimane chiusa per allagamenti al km 1 (Castelfiorentino). Oltre alle chiusure sopra indicate si segnalano restringimenti di carreggiata a causa di numerose frane sulle strade provinciali. Hanno continuato a lavorare per tutta la notte gli impianti del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina che permettono di tenere sotto controllo il livello dei fiumi della Piana.
Attivati ieri, gli impianti del Fosso di Piano e della Viaccia, collocati fra Signa e Campi Bisenzio, stanno tuttora proseguendo nel pompaggio delle acque dei canali minori che Arno e Bisenzio, dato il livello di piena, non sarebbero altrimenti in grado di ricevere. In assenza del meccanismo di sbarramento e di parallelo pompaggio artificiale che viene attivato grazie agli impianti, l’impossibilità degli affluenti di riversare acqua nei fiumi principali provocherebbe allagamenti “a catena” nelle zone pianeggianti (come appunto la Piana fiorentina), a causa della progressiva “risalita” delle acque verso monte.
«Un grazie ai tecnici e agli operai che da due giorni sono all’opera ininterrottamente giorno e notte – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, Marco Bottino - per monitorare la situazione e controllare funzionamento ed efficienza degli impianti, mai così necessari come in questi giorni». Nonostante le piogge abbondanti di queste ore, il livello dell’Arno e soprattutto del Bisenzio sono comunque in leggero calo e la situazione resta sotto controllo. I tecnici del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina continueranno a monitorare la situazione su tutti i corsi d’acqua di propria competenza. Provincia di Arezzo E’ stata chiusa la sala di piena del Servizio Difesa del Suolo della Provincia di Arezzo.
Nel Comune di Castelfranco di Sopra chiusa con ordinanza del sindaco la strada comunale di Poggi. 40 famiglie restano isolate. Il Comune e gli Enti competenti stanno provvedendo a realizzare una viabilità alternativa pedonale per il collegamento con la frazione. Sono in corso accordi tra il 118, il Comune e l’Unione di Comuni per la gestione delle possibili emergenze sanitarie. A Terranuova Bracciolini, a seguito di una frana che ha coinvolto una tubazione dell’acquedotto, attualmente l’abitato è senz’acqua, il servizio di Publiacqua sta lavorando per ripristinare il collegamento quanto prima.
Chiusa per frana nel Comune di Loro Ciuffenna la SC del Borro, e a Montevarchi ristretta la SC di Caposelvi. Provincia di Grosseto Sul tutto il territorio della provincia di Grosseto nel corso della mattinata non si sono registrate piogge significative. Al momento i livelli idrometrici dei corsi d’acqua monitorati sono al di sotto dei limiti di guardia. Sull’Amiata dalle ore 12:00 sta nevicando oltre i 1200 m, mezzi spalaneve della provincia si stanno muovendo per ripulire le strade provinciali interessate.
A Montieri intensa grandinata che ha interessato la strada S.R. 439 e la S.P. 11 Pavone. Un mezzo spalaneve della provincia di Grosseto si è attivato per rimuovere la grandine nei tratti di strada interessati. Ed ecco gli aggiornamenti sull’allerta meteo dai Consorzi di Bonifica della Toscana:
Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli - L’impianto della Bufalina è a pieno regime e sta ora scolmando acqua al ritmo di 12.000 litri al secondo (e non più 10mila). Resta comunque ancora alto, anche se in leggero calo, il livello del Lago di Massaciuccoli e di tutto il padule (39 cm sopra il livello del mare), compreso anche il livello generale della falda.I terreni della zona agricola di bonifica di Massarosa e Vecchiano sono impregnati d’acqua e il permanere di questa situazione potrebbe mettere a rischio le colture. Da segnalare diversi guasti agli impianti idrovori a causa temporale che ha colpito parte nord: un fulmine ha colpito la cabina di trasformazione della corrente dell’impianto Ranocchiaio, mettendolo fuori uso. L’idrovora è ripartita grazie al generatore di emergenza di cui è dotata e il drenaggio dell’acqua non si è mai interrotto. Consorzio di Bonifica Ufficio Fiumi e Fossi – Relativamente al torrente Isola in località di Grecciano (Comune di Fauglia) la falla nell’argine destro dovrebbe essere chiusa, salvo ostacoli, per la tarda serata.
Domani proseguiranno i lavori per il consolidamento dell’argine, di competenza provinciale. Sotto controllo la situazione a Coltano, San Giuliano Terme, Pisa e Cascina. A Vicopisano il Consorzio ha fornito al Comune un impianto idrovoro mobile attaccato a un trattore per tenere basso il livello del fosso di Uliveto. Consorzio di Bonifica Val d’Era - Resta massima l’allerta su tutto il Comprensorio di Bonifica visto che le piogge continuano. Le piene sono in transito e sotto controllo. Lo staff tecnico del Consorzio è in continuo contatto con la protezione civile della Valdera e con le associazioni di volontariato.
Alcuni interventi di massina urgenza continuano in località Alberi, tra Corazzano e Montaione, per una frana sul torrente Egola e a Ponte a Egola sul rio Vetriolo. Grande attenzione sia in Valdera che a Volterra viene riservata al fiume Era. Consorzio di Bonifica Auser-Bientina - Nonostante le intense e ripetute piogge che si stanno abbattendo sulla Lucchesia e sulla zona del Bientinese, il reticolo idraulico sta sostanzialmente reggendo. Difficoltà a Palmata, vicino a Vinchiana, per uno smottamento che ha chiuso la sezione del Rio di Carraia, e per l’accumulo di materiale e tronchi.
Sotto osservazione, nell’Oltreserchio, i livelli della Dogaia a Ponte San Pietro e il Fosso Lobaco, lungo il quale sono stati distribuiti ballini di sabbia a scopo preventivo. Interventi anche sulla canaletta “La Madonnina” in località “Ai frati” a Lunata; sulla canaletta “Vecchia Orsolani”, a Lammari; sul Rio Vecchio di Vorno. Nel Bientinese pompe in funzione sulla Vecchia Serezza a Vicopisano, mentre lavorano da giorni senza interruzione i tre impianti idrovori di Orentano, del Puntone e delle Botronaie che consentono, tra l’altro, di mantenere asciutta la via d’accesso al paese di Orentano.