La giunta regionale ha espresso parere favorevole, con prescrizioni e raccomandazioni, sul progetto sottoposto a Via di competenza statale riguardante l’ampliamento alla terza corsia dell’Autostrada A1 nel tratto Incisa – Valdarno, di lunghezza pari a 18,4 km (ricadente nei Comuni di Incisa Valdarno, Reggello, Figline Valdarno, San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini). L’intervento intende restituire al sistema infrastrutturale buone condizioni di servizio, in rapporto alla domanda di mobilità sul breve, medio e lungo termine e al potenziamento dell’Autostrada A1.
Infatti l’ampliamento alla terza corsia di questo tratto dell’Autostrada A1 costituisce la prosecuzione dei precedenti tratti (Variante di Valico e tratti compresi tra Barberino di Mugello e Incisa), sui quali la Regione ha già espresso pareri favorevoli con prescrizioni e raccomandazioni nei rispettivi procedimenti di Via di competenza statale. L’intervento comprende, tra le opere maggiori, un nuovo viadotto sul fiume Arno di lunghezza 247,5 m, che permette lo scavalco del fiume e della sede storica della ferrovia Firenze-Roma, ed una nuova galleria “Bruscheto” di lunghezza 582 m, che costituisce la variante per la carreggiata nord dell’autostrada a tre corsie di marcia. Il programma dei lavori prevede una durata di 36 mesi e un costo complessivo pari a circa 330 milioni di Euro. L’intervento rientra nel “Protocollo d’Intesa sugli interventi di Autostrade per l’Italia nella Regione Toscana”, approvato con D.G.R.
409/2011 e sottoscritto in data 04.08.2011 tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ANAS S.p.A., Regione Toscana, Enti locali e Autostrade. Le principali prescrizioni e raccomandazioni formulate riguardano le componenti ambientali di atmosfera, aspetti idraulici, risorsa idrica, rumore, flora e fauna. “Concludiamo così- ha affermato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – il nostro impegno di valutazione su tre importanti interventi infrastrutturali: l’ampliamento della A1 nel tratto Barberino-Incisa, l’ampliamento della A11 nel tratto Firenze-Pistoia e la prosecuzione dell’ampliamento della A1 tra Incisa e Valdarno.
Ora tocca al Ministero dell’Ambiente formulare la Via definitiva e alla società Autostrade la progettazione esecutiva e gli appalti. A settembre ci incontreremo con Castellucci per strappare i tempi più rapidi possibili per l’avvio e l’esecuzione dei lavori”. “Si tratta di interventi di adeguamento – ha proseguito Rossi – non di nuove infrastrutture, che avranno un impatto importante sul lavoro e sul Pil regionale. Restano da approntare la Via per la Tirrenica nel tratto Fonteblanda-Ansedonia e la Via per l’ampliamento della A11 tra Pistoia e Montecatini per le quali manca ancora la documentazione della società Autostrade”.