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Task force delle forze dell’ordine contro il degrado

Controlli straordinari interforze nei luoghi della movida fiorentina. In centro un arresto e due denunce della Polizia Municipale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 luglio 2013 18:04

Sulla base di quanto stabilito dal Comitato per l’ordine e la Sicurezza pubblica, riunitosi lo scorso giovedì a Palazzo Medici Riccardi, sono scattati i primi controlli straordinari degli uomini delle forze dell’ordine nei luoghi della movida fiorentina. Si tratta di un ulteriore supporto ai consueti servizi di prevenzione e controllo del territorio che nei prossimi giorni vedranno impiegati a rotazione non meno di una cinquantina di uomini tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili Urbani ed il Nucleo Guardie Zoofile. I controlli, che si sono concentrati nelle piazze e vie del centro cittadino, non hanno trascurato alcun aspetto connesso ai fenomeni di microcriminalità, al degrado urbano ed all’abuso di alcool, verificando il rispetto della vigente ordinanza prefettizia Quest’ultima, come noto, sancisce il divieto per gli esercizi commerciali ed i pubblici esercizi di vendere alcolici di ogni gradazione e in qualunque tipo di contenitore dalle ore 21 alle ore 6 in tutto il centro storico e nel parco delle Cascine. A partire dalla mezzanotte di ieri e fino alle prime ore del mattino, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale ed il Nucleo Guardie Zoofile hanno dato il via ad un massiccio servizio straordinario di controllo del territorio disposto, con specifica ordinanza di servizio, a seguito di una calibrata pianificazione, elaborata in apposito tavolo tecnico tenutosi nei giorni scorsi in via Zara.

L’obiettivo principale è stato il contrasto all’abuso di alcol e all’uso di droga nonché la prevenzione di possibili atti di vandalismo e disturbo della quiete pubblica solitamente connessi a detti fenomeni. Il bilancio del servizio, coordinato dal Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato dott.ssa Maria Cristina Papa e dal Capitano dei Carabinieri Gabriele Papa è di oltre 200 persone e 30 mezzi controllati. Tra le verifiche effettuale spiccano 3 denunce ad altrettanti esercenti commerciali in zona Sant’Ambrogio, proprio per la violazione dell’ordinanza prefettizia.

Le pattuglie hanno controllato a tappeto le zone di Santo Spirito e Sant’Ambrogio, così come concordato all’esito di un’attenta analisi effettuata nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Firenze. Le pattuglie delle volanti e della Guardia di Finanza hanno sanzionato 6 persone per ubriachezza manifesta; un giovane fiorentino, trovato in possesso di una dose di hashish, è stato segnalato alla Prefettura, mentre un cittadino albanese di 21 anni, denunciato per aver danneggiato la porta a vetri di un locale in via dei Benci.

Il giovane straniero, completamente ubriaco, è finito in Questura per essere sottoposto a fermo per identificazione. Verifiche anche in via Verdi, dove gli uomini delle volanti sono intervenuti, impedendo il degenerarsi di una lite tra due giovani cittadini indiani nei pressi di un locale. L’attività è stata estesa anche nella periferia cittadina: in particolare, nella zona tra via Baracca e via Pistoiese, la polizia ha denunciato tre cittadini peruviani (tra cui due donne) per la violazione degli obblighi sul soggiorno.

Gli stessi sono stati inoltre sanzionati per ubriachezza. Carabinieri e Polizia Municipale hanno inoltre effettuato controlli nelle zone di San Frediano, Porta Romana, piazzale Michelangelo e Gavinana. Grazie al contributo della Polizia Zoofila e a specifiche verifiche all’anagrafe canina, sono stati controllati i cani presenti nelle piazze. Nel corso dell’attività non sono mancati posti di blocco sulle arterie di circolazione del centro e della periferia urbana, dove sono state elevate sanzioni al codice della strada ed accertata la guida senza patente di un ciclomotore da parte di un 38enne sudamericano fermato in zona Isolotto. L’iniziativa testimonia ancora una volta il continuo e crescente impegno di tutte le forze di polizia statali e locali nel perseguire ogni forma di illegalità senza tralasciare quelle di microcriminalità, spesso conseguenti a situazioni di degrado.

Per tale motivo questi servizi proseguiranno nei prossimi giorni ed andranno a rafforzare, in tutte le zone del centro e della periferia, il continuo contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa e degrado urbano. Un arresto e due denunce a piede libero nel fine settimana: è questo il bilancio dell’intensificazione dei controlli da parte della Polizia Municipale in centro storico. L’arrestato è una persona di nazionalità senegalese che, giovedì pomeriggio, durante un controllo ai venditori abusivi in via degli Avelli si è rivoltato contro i vigili.

L’uomo nato nel 1990, in Italia da pochi giorni grazie ad un permesso di residenza spagnolo valido fino al maggio 2014, è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale (25 giorni il referto per l’agente ferito). Sabato mattina si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto: il processo si terrà a dicembre e nell’attesa il senegalese è stato sottoposto all’obbligo di firma tre volte a settimana. Rimanendo a sabato, intorno a mezzanotte i vigili sono intervenuti in via Malcontenti dove era stata segnalata una persona che stava cercando di aprire le auto in sosta.

Gli agenti hanno individuato un uomo che corrispondeva alla descrizione ma questi, appena visti i vigili, si è dato alla fuga lanciando contro di loro una bottiglia di birra vuota. Fermato e accompagnato al comando di Porta al Prato l’uomo, un italiano di 25 anni, è stato denunciato a piede libero per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e tentato furto. Sempre sabato notte, più o meno alla stessa ora, i vigili hanno denunciato per resistenza, violenza e rifiuto di generalità un cittadino di nazionalità turca di 35 anni.

L’uomo aveva parcheggiato l’auto in via dei Benci all’angolo con via dei Neri creando intralcio e, durante la contestazione del verbale, il cittadino turco ha inveito contro gli agenti e si è rifiutato di fornire i documenti e le generalità.

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