Il Tribunale di Firenze ha nuovamente imposto la chiusura del privè del locale/bar di piazza Strozzi per il quale già lo scorso dicembre il medesimo Gip, Dr.ssa Paola Belsito, aveva convalidato il sequestro preventivo disposto all’inizio dello stesso mese dal sostituto procuratore Giuseppe Soresina. Alla base del provvedimento c’erano state delle verifiche della Squadra Amministrativa della Questura fiorentina che, impegnata in una serie di controlli sulla movida, aveva riscontrato alcune irregolarità nelle norme di sicurezza del noto locale di piazza Strozzi, rilevando la trasformazione del privè in “sala da ballo abusiva”.
Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, la Polizia Amministrativa, diretta dal primo dirigente Fabio Abis, aveva proceduto a sottoporre a sequestro preventivo i locali al piano superiore, al fine di evitare che in assenza di autorizzazioni si potessero verificare episodi a rischio per la pubblica incolumità. Oltre a consentire la normale attività di bar e ristorazione, il GIP, dopo la convalida del sequestro del p.m - limitato al solo privè in modo da consentire la normale prosecuzione dell’attività di ristorazione regolarmente autorizzata - aveva acconsentito, su istanza degli interessati, al dissequestro degli ambienti imponendo delle prescrizioni per assicurarsi che non fosse più reiterata la condotta accertata dalla Divisione Amministrativa e Sociale della Questura.
Sul rispetto del dispositivo era stato incaricato di vigilare lo stesso ufficio di polizia. A tale proposito il 26 gennaio scorso, durante un controllo, gli uomini del Dr. Abis hanno nuovamente riscontrato che il privé veniva utilizzato come sala da ballo nonostante le prescrizioni imposte dal Giudice. Questa mattina gli agenti hanno così notificato un nuovo decreto di sequestro preventivo emesso ieri direttamente dal Gip - su richiesta del P.M. - che impone nuovamente la chiusura del piano superiore denominato “privé”.
Il locale resta ovviamente autorizzato a continuare le sue attività di bar e ristorazione al piano terra.