«L’atto che si voterà in Regione Toscana il 23 e il 24 luglio, l’adozione del Pit sulla nuova pista di Peretola parallela all’autostrada con il relativo Parco della Piana, rappresenta un decisione storica per il futuro della Toscana ma, particolarmente, per Firenze. Un aeroporto con pista parallela ampliata a 2mila metri rappresenta uno sviluppo in grado di far transitare dallo scalo 4milioni di passeggeri l’anno rispetto ai 1.700.000-1.800.000 di oggi. Per una città turistica come la nostra, con un’economia fondata sulle relazioni commerciali, gli scambi internazionale, le esposizioni, l’ampliamento dello scalo è un volano di occupazione e crescita economica in grado di riverberarsi non solo su Firenze ma su tutto il territorio adiacente e sull’intera Toscana.
Contro lo sviluppo di Peretola ci sono concentrati interessi di ‘campanile’, tipici comitati che dicono sempre no a tutto, antagonismi politici che con l’aeroporto, magari, non c’entrano niente. Anche da un punto di vista ambientale la delibera regionale è un grande passo in avanti perché sposta il cosiddetto ‘cono di volo’ da aree densamente abitate come Peretola, Quaracchi, Brozzi, Mantignano, o Quinto Alto nel Comune di Sesto Fiorentino, ad aree sostanzialmente disabitate o di passaggio quali il casello di Firenze nord, la prima zona interessata dal nuovo cono di volo.
Mi sento di rivolgere un appello a tutti i gruppi politici rappresentati nel Comune di Firenze perché cerchino di stimolare i propri rappresentanti in Regione al voto di una delibera che rappresenta un importante passo in avanti per uno sviluppo sostenibile di Firenze. In questo caso non c’entra il colore politico ma è l’interesse della città che lo chiede. Speriamo veramente che da domani al 24 luglio la massima assemblea regionale possa consegnare al territorio il passo avanti che il momento richiede per una pista dell’aeroporto all’insegna della crescita e del rispetto del’ambiente».