FIRENZE – “La Toscana rientrerà nella seria A del sistema aeroportuale italiano”. E’ questo il commento del presidente Enrico Rossi al termine dell’incontro avuto oggi a Roma con il ministro dei trasporti Maurizio Lupi. All’incontro era presente una delegazione di amministratori regionali, fiorentini, pisani e dell’intero sistema aeroportuale toscano: con Rossi l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, i sindaci Matteo Renzi e Marco Filippeschi, l’ assessore della Provincia di Firenze Marco Gamannossi, il presidente di AdF Marco Carrai e l’Ad Mauro Pollio e infine l’Ad della Sat di Pisa Gina Giani. “Con il ministro – ha proseguito il presidente Rossi – abbiamo fatto il punto prendendo in considerazione il sistema aeroportuale toscano nel suo insieme.
Ho confermato al ministro la volontà della Regione di approvare la variante al Pit che consentirà, tra le altre cose, l’ammodernamento dello scalo fiorentino. Pensiamo di poterla approvare definitivamente entro l’anno. Personalmente ho ribadito al ministro la necessità di costituire la holding. Le due cose, come ho sempre detto, stanno insieme: prima dell’approvazione della variante bisogna avere costituti la holding. Su questo il ministro si è detto completamente in sintonia, sia con l’idea che i due aeroporti debbono essere integrati sia sugli interventi per l’ammodernamento di Peretola.
In questo modo il sistema aeroportuale della Toscana potrà tornare ad essere un polo nazionale, e in quanto tale usufruire di eventuali finanziamenti europei e nazionali”. Il secondo punto all’ordine del giorno era relativo allo scalo di Pisa. “Il ministro – ha detto il presidente Rossi – si è impegnato a reperire 10 milioni entro dicembre, per finanziare la delocalizzazione di 45 abitazioni che sorgono a ridosso dell’ aeroporto di Pisa. L’operazione comporterebbe un investimento di circa 15-16 milioni.
Sarà dunque necessario un ulteriore sforzo di compartecipazione da parte degli enti interessati e la Regione Toscana farà la propria parte”.