La Compagnia delle Seggiole, specializzata in viaggi teatrali e letture radiofoniche, si confronta con i testi autobiografici di un personaggio fiorentino intrigante, il quale ha contribuito in maniera determinante al recupero di molte opere d’arte italiane trafugate durante la Seconda Guerra Mondiale. La casa di Rodolfo Siviero è diventata oggi un piccolo museo dove vengono conservati molti capolavori che lo stesso riuscì a riscattare e riportare nella sua terra. Agente dei servizi segreti, amante dell’arte e della cultura, temerario e avventuroso, Siviero ha lasciato le sue memorie nei diari a cui danno voce gli attori della Compagnia. «Una narrazione drammatizzata ripercorre la vita del giovane Siviero fino al momento dell’inizio della sua attività di rappresentante del governo italiano per il recupero del patrimonio culturale trafugato durante la Seconda Guerra Mondiale.
Attraverso i ricordi personali dello 007 dell’Arte rivivono l’ambiente culturale fiorentino degli anni Trenta, la scelta di entrare nei servizi segreti militari e quindi, dopo l’8 settembre del 1943, l’organizzazione di una attività di spionaggio, in collegamento con i servizi informativi alleati e con la Resistenza, tesa in gran parte alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. Una vicenda umana contrastata e talvolta oscura ma che permette di comprendere l’autentica passione per l’arte che ha ispirato i successi di Siviero e il carattere avventuroso del suo operato».