Grandi emozioni e tanti applausi per “Le D di Vittoria Ottolenghi: Donna, Danza, Differenza”, il primo appuntamento di “Parco Danza Villa Strozzi”: il programma di eventi e spettacoli di danza creato da Opus Ballet, Compagnia Simona Bucci e Versiliadanza negli spazi all'aperto di Villa Strozzi nell'ambito dell'Estate Fiorentina. In un'intera serata si è reso omaggio attraverso la danza, l'arte a cui ha dedicato tutta la sua vita, a Vittoria Ottolenghi, colei che ha fatto conoscere la danza agli italiani, sia con le sue indimenticabili lezioni di danza in tv, sia attraverso il suo instacabile lavoro di critica e giornalista.
La sua è stata una ricerca continua: impegnata senza sosta, anche quando non era più così giovane, nella ricerca di nuovi talenti, che lei ha contribuito a svelare, portandoli all'attenzione del pubblico e della critica. Grazie ai suoi consigli e incoraggiamenti, infatti, molti giovani danzatori e compagnie alle prime armi hanno creduto nelle proprie potenzialità, perché lei, prima di tutti, aveva compreso, con eccezionale lungimiranza, il loro potenziale, e aveva indicato loro la direzione artistica da seguire. Tutti i grandi nomi della danza intervenuti, come Luciana Savignano, Elisabetta Terabust, Giuseppe Picone, attraverso aneddoti personali e lavorativi, hanno tracciato il ritratto di una donna di una immensa cultura, ma anche di una estrema generosità, che è saputa restare accanto a tutti i suoi protégé nel corso della loro carriera e che si è battuta senza sosta per diffondere la cultura di danza nel nostro Paese. Se si pensa a quanto lei abbia dato alla danza italiana e ai suoi personaggi, lasciano tanta amarezza le parole della figlia, Beatrice Corsini, presente all'incontro di ieri: “Molte delle persone che lei ha aiutato e sostenuto, l'hanno abbandonata negli ultimi anni, quando lei era ammalata e indigente, visto che non poteva più lavorare.
Abbiamo chiesto aiuto a tutti quelli che lei ha contribuito a far diventare dei grandi personaggi, ricevendo moltissime porte chiuse in faccia. Mia madre, così, non è potuta morire nella casa che tanto adorava, in Via del Plebiscito a Roma, visto che ha dovuto abbandonarla, costretta a vendere le cose a lei più care”. Dopo i ricordi affiorati nel corso dell'incontro, sono tante le compagnie che hanno animato l'anfiteatro della Limonaia per il Gala in onore di Vittoria Ottolenghi, con performance belle e variegate, in pieno rispetto dello spirito onnicomprensivo della giornalista, secondo la quale la danza è una soltanto e non c'è una distinzione tra generi e sottogeneri.
In scena, infatti, oltre alle performance di danza contemporanea di ALDES, Antitesi Ensemble, Jr. Balletto di Toscana, Compagnia Opus Ballet, Versiliadanza, Cristina Rizzo, Massimiliano Barachini, Lisa Brasile, anche interventi di Hip Hop, danze standard e latine. Prosegue stasera alle 21.30 - fino a venerdì 5 luglio - la programmazione curata dall'Opus Ballet, “Crossroads, incroci di danza”, con Visioni Urbane, un evento che strizza l'occhio alle nuove forme comunicative preferite dai giovani di oggi: Hip Hop, musica e contaminazioni, ricerca contemporanea sul movimento e linguaggi innovativi delle nuove generazioni, con coreografie di Lisa Brasile, Endro Bartoli, Marisa Ragazzo, Omid Ighani, Elisa Balugani. Da non perdere. Biglietti: Biglietto unico - 12 euro Opus Card (5 spettacoli dal 1 al 5 luglio) – 40 euro In caso di maltempo, l'evento si terrà al Teatro Cantiere Florida – Via Pisana 111/r Firenze Valentina Passaro https://www.facebook.com/parcodanzavillastrozzi?fref=ts