FIRENZE– “La Regione ha già attivato un piano straordinario da 256 milioni perché le Asl possano pagare i fornitori che attendono di essere saldati e tutte chiuderanno in pareggio. Siamo partiti a marzo e stiamo concludendo i lavori in corso”. L’assessore alla sanità della Toscana Luigi Marroni interviene così sul caso degli 86 milioni di debito della Asl di Livorno sollevato oggi da alcune cronache locali: 86 milioni di debito certificato al 31 dicembre dell’anno scorso, di cui oltre 47 di medicinali e supporti medici dovuti all’Estav, ovvero gli enti di area vasta che funzionano da centrali di acquisto. “La questione della cassa è un problema generalizzato a livello nazionale, che ha molte ragioni – spiega l’assessore -: alcune interne, altre esterne.
Ma non ci sono ‘buchi’. E comunque la media di pagamento della Toscana è di 126 giorni di ritardo: due mesi in più rispetto ai 60 giorni dovuti, ma si tratta di una media non certo disprezzabile” “In ogni caso – ricorda Marroni – stiamo affrontando da tempo la questione”. L’assessorato al diritto alla salute ha infatti concordato con quello al bilancio un piano di pagamenti straordinario per il periodo che va da marzo a settembre 2013: 256,7 milioni che si aggiungono alle usuali rimesse mensili.
La Regione, a fine di maggio scorso, ha chiesto al ministero dell finanze di accedere all’anticipazione di cassa per 231 milioni, sul base appunto del decreto 35. Le risorse saranno incassate in autunno. Inoltre, per risolvere il problema di liquidità che è ancora maggiore negli Estav, si è messo mano ai meccanismi di rimessa: tant’è che a maggio, per l’Estav Centro, la rimessa complessiva ha uguagliato il fatturato. (w.f.)