Asta deserta per la Richard Ginori, il sindaco: ''Rivedere il prezzo''

Nè la Sambonet nè la cordata Lenox/Apulum hanno riconfermato le offerte già fatte in passato, tantomeno ne sono state presentate altre. Stamattina il presidio dei lavoratori a Sesto. Giovedì 20 marzo dibattito con il sindaco Gianassi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2013 15:08
Asta deserta per la Richard Ginori, il sindaco: ''Rivedere il prezzo''

E' andata deserta l'asta per la Richard Ginori. La scadenza ultima per le offerte era oggi alle ore 12. Nè la Sambonet nè la cordata Lenox/Apulum hanno riconfermato le offerte già fatte in passato, tantomeno ne sono state presentate altre. La base d’asta fissata a 14,2 milioni di euro. La cordata Lenox-Apulum aveva offerto 13 milioni mentre i concorrenti della Sambonet ne avevano messi sul piatto poco più di 7. Secondo il bando preparato dal curatore fallimentare Andera Spigoli l’azienda dovrà essere venduta in un unico blocco e non è previsto, nell’aggiudicazione, lo smembramento tra la manifattura e il marchio contemporaneamente si ìimpone' che la produzione resti a Sesto, non ci sarebbero invece cenni specifici sul mantenimento dei livelli occupazionali.

Sotto lo stabilimento di Sesto Fiorentino oggi un presidio dei lavoratori della azienda di ceramica e se ne preannunciano degli altri nei prossimi giorni. La Cgil chiede al curatore che venga immediatamento emesso un secondo bando che rispetti anche stavolta l'unitarietà della produzione. Stessa richiesta anche da alcune parti politiche. Il sindaco Gianassi decide di incontrare una delegazione di lavoratori, secondo lui ora è il momento di riconsiderare il valore dell'offerta, in pratica abbassare il prezzo.

“Adesso è necessario che gli organi del Tribunale e dei creditori agiscano rapidamente per riconsiderare il valore dell’offerta senza abbassare le garanzie per i lavoratori e per consentire le manutenzioni necessarie sui forni, al fine di continuare l’esercizio provvisorio e mantenere la produzione”. È quanto ha detto nel pomeriggio di oggi il sindaco Gianni Gianassi incontrando una delegazione di lavoratrici e di lavoratori della Ginori nel palazzo comunale in mancanza di offerte in risposta al bando scaduto oggi.

“Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a qualunque ipotesi di spezzettamento dell’azienda – ha detto - e restiamo convinti del valore unitario del marchio, della capacità manifatturiera, unica, dei lavoratori e della permanenza dell’intera produzione a Sesto Fiorentino”. Il sindaco ha poi sentito telefonicamente l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini e il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, con i quali ha condiviso la necessità di convocare un incontro urgente.

“Non permetteremo che la Richard Ginori chiuda i battenti definitivamente e che si metta in discussione il futuro di 308 famiglie. Chiediamo al curatore fallimentare Andrea Spignoli di elaborare immediatamente un nuovo bando e alla giunta il massimo impegno per garantire un futuro a questo brand, che è parte integrante della storia del nostro paese e della nostra regione” dichiara il capogruppo dell'Udc in Consiglio regionale, Giuseppe Del Carlo, non appena appreso che l'asta per l'acquisizione della Richard Ginori di Sesto Fiorentino è andata deserta e chiede a Rossi di relazionare in Aula.

Proprio la vicenda Richard Ginori sarà il tema principale dell'incontro-dibattito che, giovedì 20 marzo, vedrà confrontarsi Gianni Gianassi (sindaco PD di Sesto Fiorentino) e Nicola Nascosti (consigliere regionale PdL) con associazioni, sindacati e cittadini. L'appuntamento è fissato per le 21 a Sesto Fiorentino, presso il Centro Civico "Casa del Guidi" (via Veronelli 2, zona Camporella) e, oltre alla situazione della manifattura sestese, nel corso della serata verranno affrontati i temi caldi per il rilancio della Piana, come quello dell'aeroporto e dell'inceneritore.

L'incontro, organizzato dall'associazione Laboratorio Italia, sarà moderato da Daniele Calieri, giornalista di Piana Notizie. "L'obiettivo che la nostra associazione si è posta con questa iniziativa - spiega Marco Baldinotti, presidente di Laboratorio Italia - è quello di riuscire a mettere a confronto punti di vista differenti, invitando due persone impegnate con sensibilità e ruoli diversi nelle Istituzioni. L'auspicio è che, abbattendo i muri preconcetti, si arrivi, attraverso la discussione costruttiva, a mettere a fuoco l'interesse comune, a capire se è possibile trovare punti di incontro per sortirne insieme, perché questa è l'essenza della politica".

"La crisi ha massacrato il nostro territorio - prosegue Baldinotti - e la politica, proprio mentre affronta un momento di grande discredito, è chiamata a dare risposte concrete e spesso difficili. Per la Piana, inceneritore e aeroporto sono due partite aperte, due nodi da sciogliere per capire come rilanciare la nostra economia, due sfide perennemente sospese tra le necessità dello sviluppo e quelle della tutela dell'ambiente e della salute. Sarà poi inevitabile, visti gli sviluppi delle ultime ore, mettere al centro della serata la vicenda della Richard Ginori, emblematica della realtà che stiamo vivendo ed ennesima ferita nel nostro tessuto produttivo.

Ai lavoratori e alle lavoratrici, messi di fronte all'ennesima prova, va la massima solidarietà da parte di Laboratorio Italia". Informazioni e contatti: info@laboratorioitalia.eu - www.laboratorioitalia.eu - tel. 3387441612

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