Il Tribunale di Firenze da ragione a Publiacqua e condanna l'Aduc a 5.000,00 euro di danni morali e circa 2500,00 di spese legali da versare all'azienda di gestione del servizio idrico. La denuncia dell'Aduc nasce dalla segnalazione di alcuni cittadini che si sono trovati a dover pagare due volte la stessa bolletta dell'acqua perché la società letturista Asco aveva nel frattempo dichiarato il fallimento non versando i soldi dovuti a Publiacqua. La questione del sistema idrico Toscano è spesso oggetto di polemiche e interrogativi da parte di utenti, per lo più condomini, che credono erroneamente di dover ricevere la bolletta direttamente da Publiacqua e invece a leggere i singoli contatori e dunque a riscuotere la bolletta sono delle società letturiste che per tale servizio traggono il 6-7% dell'importo, versando il resto a Publiacqua.
Nel caso di specie la società Asco snc di proprietà di due consiglieri di un Comune fiorentino nel 2009 prima diventa una srl e poi dichiara fallimento, per questo non versa a Publiacqua quanto riscosso dagli utenti fin dal gennaio dello stesso anno. In estate gli ignari cittadini si vedono recapitare, stavolta da Publiacqua, il sollecito al pagamento, pena: la chiusura del servizio. L'accusa mossa da Aduc: "Publiacqua sapeva fin dal gennaio 2009 della precaria situazione economica di Asco che non le versava il dovuto, e le aveva concesso una dilazione per pagamenti che poi non sono mai stati effettuati perché Asco srl è fallita.
Publiacqua che quando qualche utente non paga una bolletta dopo pochi mesi stacca il servizio, per Asco usa un altro parametro, consentendole, mentre non versava loro il dovuto, di continuare a farsi pagare le bollette dagli utenti". Un'accusa che Publiacqua respinge e anzi per questo porta in tribunale l'associazione dei consumatori che ora sarà costretta a pagare il risarcimento più le spese legali alla partecipata del comune. "Che dire? Asco fa le sue alchimie per fallire senza danni per i propri soci e facendo pagare la sua mala-amministrazione agli utenti idrici.
Publiacqua avvalla e, di fatto, contribuisce all'aggravarsi di questa situazione. E' lecito o vietato esprimere in merito a ciò dei dubbi sul suo operato? Sulla sua buona fede? E' possibile esprimere il dubbio che tra politici (Asco proprieta' di due consiglieri comunali e Publiacqua il cui vertice e' di nomina politica, tutti di centro-sinistra) ci sia una sorta di omerta'?" è quanto chiede adesso Aduc che non potendo ottemperare al pagamento imposto dalla sentenza corre il serio rischio di chiudere .