allenta l'aumento dell’inflazione a Firenze nel mese di aprile grazie al calo dei prezzi dei carburanti e del carrello della spesa. Aumentano invece gli alberghi e i ristoranti. A comunicarlo è come sempre l’Ufficio Comunale di Statistica che registra a un +0,2% la variazione mensile mentre a marzo era +0,5%. Rispetto al mese precedente, complice forse anche l'arrivo della bella stagione, sono calati i costi delle utenze domestiche in particolare energia elettrica e gas m anche gli altri combustibili.
Scende il prezzo dei generi alimentari acquistati con più frequenza, da notare però in proporzione l'aumento del costo del pesce, verdura e soprattutto della frutta. Nella divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” la variazione di +0,5% su base mensile è causata dagli aumenti dei pesci e prodotti ittici (+0,9%), della frutta (+1,9%), e dei vegetali (+0,6%). La variazione annuale passa da +3,2% di marzo a 3,6% per il mese in corso. Nella divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” sono in aumento i servizi di alloggio (+12,8% rispetto al mese precedente e +6,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). Il carrello della spesa: I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono diminuiti di -0,1% rispetto al mese precedente e sono in aumento di +1,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I prodotti a media frequenza di acquisto sono aumentati di +0,6% rispetto a marzo 2013; quelli a bassa frequenza sono aumentati, nello stesso periodo, di +0,1%. I beni, che pesano nel paniere per circa il 56%, hanno fatto registrare ad aprile 2013 una variazione di +0,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
I servizi, che pesano per il restante 44%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +1,4%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +3,6%. I beni energetici sono in aumento di -2,8% rispetto ad aprile 2012. I tabacchi fanno registrare una variazione di +0,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici è +0,8%.
L’indice generale esclusi energetici è +1,2%. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di aprile su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.