Architetti fiorentini: “Sgravi fiscali per la messa a norma antisismica di casa”

La proposta lanciata in occasione del convegno organizzato dalla Fondazione Professione Architetto, dalla rivista Opere e dalla Provincia, in corso a Palazzo Medici Riccardi. La 3° edizione della mostra itinerante “IoNonTremo!” sbarca a Firenze

Redazione Nove da Firenze
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06 maggio 2013 22:06
Architetti fiorentini: “Sgravi fiscali per la messa a norma antisismica di casa”

Firenze, lunedì 6 maggio 2013– Un pacchetto di detrazioni fiscali per chi rende più sicura la propria abitazione con interventi di prevenzione sismica. È la proposta lanciata dalla Fondazione Professione Architetto in occasione del convegno “Un terremoto ci salverà”, in corso a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. L'iniziativa, organizzata dalla Fondazione insieme alla rivista di architettura Opere e alla Provincia di Firenze, ha richiamato docenti universitari, urbanisti, geologi e amministratori da tutta Italia per fare il punto sulla prevenzione antisismica nel nostro Paese. Durante l'iniziativa è emerso come in Toscana vi siano quasi 670 mila edifici residenziali (dati Istat 2011).

Di questi, calcola la Fondazione, circa 400 mila sono situati in zona 3 e circa 100 mila in zona 4. I restanti 170 mila sono invece ubicati in zona 2, ad alto rischio sismico. E circa il 60% di essi è stato costruito prima del 1970, ossia prima dell'entrata in vigore delle prime norme antisismiche. “Le istituzioni – afferma il presidente della Fondazione Professione Architetto, Alessandro Jaff - fanno i conti con risorse sempre più esigue. Soffre anche la Toscana che pure, dal punto di vista normativo e legislativo, è all'avanguardia e vanta il primato di aver creato una legge quadro regionale per finanziare la messa a norma antisismica degli edifici non solo pubblici ma anche privati”.

Una soluzione, secondo gli architetti, potrebbe essere rintracciata in un sistema di sgravi e detrazioni fiscali. “Il nuovo esecutivo – è l'appello della Fondazione – dovrebbe pensare a una serie di sgravi fiscali fortemente incentivanti per migliorare la sicurezza degli edifici a rischio sismico, in aggiunta ai generici sgravi per le ristrutturazioni. Oggi è infatti impensabile attuare la messa a norma delle strutture attraverso un sistema di contributi, non ci sono le risorse”. Gli sgravi, invece, “sono in grado di generare flussi di cassa anche per lo Stato spesso convenienti”.

“Il meccanismo – prosegue Jaff - dovrebbe essere quello attuato per la riqualificazione energetica degli edifici. Nel caso della messa a norma antisismica, non ci sarebbe alcun risparmio in bolletta, è vero, ma il ritorno non sarebbe meno rilevante: si riuscirebbe a portare il tema della sicurezza sismica sul tavolo delle assemblee di condominio, sensibilizzando la cittadinanza su un tema di cui oggi, purtroppo, si parla solo a catastrofe avvenuta”. “Per creare una nuova cultura della prevenzione - afferma l'assessore provinciale alla Pianificazione territoriale e alle infrastrutture, Marco Gamannossi - serve un forte scatto culturale e amministrativo.

È necessario sbloccare subito quelle piccole opere fondamentali per la tenuta del territorio, invece di perdere tempo e risorse su alcune delle grandi opere previste come il ponte sullo Stretto di Messina. Servono sgravi fiscali più coraggiosi per le ristrutturazioni antisismiche e per la cura dei versanti collinari. Dobbiamo anche riscoprire il valore della democrazia: se le città colpite si ricostruiscono senza un vero rapporto con i cittadini, si rischia di distruggerle per la seconda volta.

Quando si spengono le telecamere, rimangono le comunità con i loro problemi. Non possiamo lasciarle sole". “La cultura della prevenzione – conclude il direttore di Opere, Guido Incerti - deve inoltre diventare una cultura della conoscenza e dell’informazione. Per questo sarebbe auspicabile che in ogni città venissero creati dei luoghi pubblici dedicati alla progettazione di una coscienza collettiva sulla cultura della catastrofe, 'epicentri' di informazione e luoghi di raccolta per la salvaguardia del panorama urbano e dei cittadini”.

In tale direzione, da parte sua, la Fondazione ha recentemente organizzato in collaborazione con la Protezione civile corsi di formazione rivolti agli architetti fiorentini. Ottanta i progettisti coinvolti finora, che andranno a costituire un vero e proprio presidio di protezione civile sul territorio, e in caso di sisma o altre catastrofi, a titolo volontario, contribuiranno a gestire la fase d'emergenza. Dal 15 al 29 Maggio l' Ordine degli Ingeneri e l' Associazione di promozione sociale “IoNonTremo !” portano a Firenze l' omonima mostra itinerante sulla sensibilizzazione del rischio sismico, di grande impatto le esercitazioni dei Vigili del Fuoco e la “Cena sotto la tenda” organizzata dalla Protezione Civile.

Firenze è pronta ad accogliere la maratona di appuntamenti sul rischio sismico di “IoNonTremo !”, evento organizzato dall' Ordine degli ingegneri fiorentini mirato a divulgare gratuitamente , con un linguaggio comprensibile a tutti e avvalendosi delle conoscenze di esperti di caratura internazionale, gli strumenti necessari per prevenire e ridurre i danni di un possibile terremoto. Due settimane attorno ad un unico tema, il rischio sismico, declinato nei suoi aspetti socialmente più rilevanti; la prevenzione sismica sotto il profilo edilizio e urbanistico, i grandi terremoti del passato, l' analisi del fenomeno dal punto di vista scientifico, la sua storia sul nostro territorio.

Con la collaborazione del Comune, degli esperti di Edurisk il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile toscana “IoNonTremo !” Firenze sarà ricchissima di eventi, con un' attenzione particolare ai giovani e ai giovanissimi. Dal 15 Maggio la mostra permanente e il laboratorio didattico interattivo allestito nella zona de “Le Murate – SUC, Spazi Urbani Contemporanei –“ in piazza delle Murate , con la possibilità per prenotare visite guidate per gruppi di persone.

Da non dimenticare le esercitazioni dei Vigili del Fuoco il 25 e il 26 Maggio in P.zza Annigoni e la “Cena sotto la tenda” del 29 Maggio, che per una sera dimostrerà l' importanza del lavoro dei volontari e della Protezione Civile nel gestire l' accoglienza post-sisma simulando una cena da campo sotto il proprio tendone. Non mancheranno inoltre incontri tecnici con gli specialisti dell' edilizia antisismica e con il mondo accademico e gli incontri degli esperti con i cittadini nelle sedi dei loro quartieri.

A patrocinare l' iniziativa il Consiglio Nazionale degli Ingegneri , CNR - IVALSA, Provincia di Firenze, Regione Toscana, Fondazione Promozione Acciaio e Osservatorio Ximeniano.

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