Martedì sera la Loggia dei Lanzi sarà immersa in una luce blu. Si tratta di una delle iniziative promosse in occasione della VI Giornata Mondiale dell’Autismo “Light It Up Blue” voluta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione e aprire un varco nel silenzio che solitamente regna attorno a questo disturbo. Firenze sarà in buona compagnia: sono numerose infatti le città che hanno aderito alla campagna come New York che illuminerà l'Empire State Building, Rio de Janeiro che invece ha scelto il Cristo redentore, e ancora la grande Piramide di Giza in Egitto o la Kobe Port Tower in Giappone.
“I dati relativi alla diffusione di questa sindrome sono allarmanti – commenta il vicesindaco e assessore al welfare Stefania Saccardi –. Per questo l’Amministrazione ha deciso di aderire alla Giornata Mondiale sull’autismo: si tratta infatti di un modo per sensibilizzare i cittadini su questa malattia e per tener desta l’attenzione dei governi su questa vera e propria epidemia”. “La Loggia dei Lanzi illuminata di blu sarà un piccolo ma significativo segnale che Firenze darà affinché aumenti la consapevolezza e l'attenzione sull'autismo, una patologia molto diffusa e ancora troppo poco conosciuta – aggiunge il consigliere comunale Pd Mirko Dormentoni – .
La Regione e la ASL stanno avviando progetti importanti, ma lo Stato deve tornare ad occuparsi di politiche sociali, le famiglie e le associazioni non possono essere lasciate sole". I disturbi dello spettro dell'autismo sono di natura neurobiologica, caratterizzati da severe compromissioni nelle aree della comunicazione verbale e non verbale e dell'interazione sociale. Secondo stime prudenti una persona su 150 rientra nello spettro dell'autismo, secondo recenti stime internazionali una persona su 88 vi rientra, con forme e livelli diversi.
Infatti, il 29 marzo 2012 il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ha resi noti i dati sulla diffusione dell'autismo negli Stati Uniti: si tratta di un bambino ogni 88 (ovvero, vista la diversa percentuale della malattia tra maschi e femmine, un bambino ogni 54 e una bambina ogni 225) ha oggi un disturbo dello spettro autistico. In Italia le persone nello spettro autistico sono ben 680.000 (molte di più della celiachia, della sindrome di Down, della cecità e della sordità). In Italia secondo dati Eurispes vi sono 6-10 nati autistici su 10.000.
In Toscana i dati sono attualmente mal valutabili. Viste le grandi discrepanze fra i dati mondiali e quelli italiani sorge il dubbio che in Italia il fenomeno sia attualmente sottostimato. La tempestività e la precisione della diagnosi dei disturbi dello spettro autistico è fondamentale, ma attualmente in Italia per ottenere la diagnosi sono necessari da 1 a 3 anni e più del 30% degli adolescenti e degli adulti non riceve nessun intervento. L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato il 26 gennaio 2012 la linea guida “Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti” , primo passo verso le linee di indirizzo per i servizi sanitari di tutto il territorio nazionale, che presentano però ancora alcune ambiguità e una applicazione a macchia di leopardo.
La Regione Toscana ha percepito l'importanza sociale di tale patologia e ha finalmente dato inizio ad un progetto di screening per l'autismo (a 12 e 18 mesi di età) che sarà condotto dai pediatri di base, in tutta la regione. La stessa ASL 10 di Firenze specialista in Neuropsichiatria Infantile, ha dato inizio ad un proprio progetto di prevenzione e intervento precoce riguardante seimila neonati, con il coinvolgimento di più di 100 specialisti. Tornando alle iniziative promosse per martedì 2 aprile, in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo, oltre all’illuminazione della Loggia dei Lanzi, è in programma il convegno “Autismo e attività del tempo libero” organizzato dalle associazioni Ulisse, Astrolabio, A.S.A.
e dal Percorso Autismo ASL 10. L’appuntamento (dalle 15 presso l'auditorium dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, via Folco Portinari), ha l’obiettivo di evidenziare come il tempo libero può diventare una grande risorsa per far emergere nuove abilità e fonte di ispirazione per nuovi strumenti o modalità terapeutico-riabilitative, saranno riportati e discussi i risultati del progetto VENGO ANCH'IO – inserimento in attività ricreative e sportive di giovani con disturbi dello spettro autistico. (mf)