FIRENZE– Un avviso di criticità moderata per mareggiate e vento sulle zone costiere della Toscana, a partire dalle ore 12 di domani, domenica 17 marzo, fino alle ore 18 di lunedì 18 marzo. Questo l’allerta emesso dalla Sala operativa unificata permanente della Regione Toscana sulla base delle previsioni meteorologiche. Si prevedono infatti forti venti meridionali – in particolare di scirocco – con raffiche fino a burrasca sull’Arcipelago e sulle coste toscane, a partire dalla tarda mattinata di domani, con conseguente possibilità di mareggiate. Circa quindici famiglie sono al momento isolate nella zona di Villore nel comune di Vicchio, in Mugello, a causa di una frana che si è verificata nella tarda serata di ieri per l’abbondante pioggia caduta nei giorni scorsi.
Parte del terreno sovrastante la strada comunale di Villore, in località Pontone, ha ceduto riversando fango, rocce e detriti sulla carreggiata. Il fronte della frana è di circa 40 metri con un’altezza di 15 metri. Già nella tarda serata di ieri operai comunali e personale di Protezione civile dell’Unione montana dei Comuni del Mugello sono intervenuti per sgombrare la strada e sistemare una barriera di new jersey per contenere un eventuale ulteriore smottamento. I lavori da parte degli addetti comunali sono proseguiti stamani e sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
Nel pomeriggio operatori del Soccorso Alpino procederanno col taglio selezionato di piante e vegetazione per alleggerire il fronte franoso e appena concluso questo intervento una ditta specializzata eseguirà con un escavatore lo sbancamento del terreno per la rimozione di massi pericolosi. Sono circa una quindicina le famiglie che abitano in case sparse nella zona di Villore. Da una ricognizione non risultano persone con problemi motori, dipendenti da apparati elettromedicali o con patologie particolari.
Il Comune di Vicchio ha emesso un’ordinanza di chiusura al transito della strada fino alla completa messa in sicurezza. Sono state sistemate transenne di protezione. Metà carreggiata è comunque transitabile dai mezzi di soccorso in caso di emergenze. Si sta operando celermente per mettere in sicurezza il fronte franoso e ripristinare al più presto la viabilità. E' stata riaperta la SP17 Alto Valdarno in località Cancelli (Reggello). Restano chiuse per frane la SP81 Cipollatico-San Pancrazio al km 0+100 e la SP79 Lucardese al km 3 in località Il Pino (Certaldo). Il territorio della Val di Chiana Aretina è stato interessato negli ultimi giorni da piogge intense che hanno causato importanti piene dei torrenti e dei corsi d’acqua principali in gestione al Consorzio di Bonifica, senza però provocare danni al reticolo in gestione al Consorzio di Bonifica.
Questo in un quadro generale che vede, nella zona di Cortona, nel periodo compreso fra settembre e febbraio, precipitazioni di oltre 700 mm, il 300% in più rispetto all’anno precedente (240 mm): si tratta del dato più alto nell’ultimo decennio relativamente a questo periodo dell’anno. Nonostante lo stato di saturazione dei terreni che non sono più in grado di assorbire acqua non si sono registrati particolari problemi su tale reticolo in gestione al Consorzio di Bonifica Val di Chiana Aretina.
Nessuna rotta di arginature. Si sono verificati alcuni fenomeni di temporanea esondazione del reticolo minore nei campi che sono però fisiologici in un territorio come la Val di Chiana, definito dall’azione di bonifica nel corso dei secoli. Si pensi infatti che tutto il reticolo di acque basse deve alfine scaricare nel Canale Maestro della Chiana, il quale ha mantenuto dei livelli molto alti e per lunghi periodi di tempo. Le zone più critiche sono ovviamente quelle di pianura, in prossimità dei grandi canali arginati della bonifica, e quelle maggiormente urbanizzate, dove è anche il reticolo fognario a entrare in crisi.
«Riassumendo si può affermare che il reticolo consortile ha reagito bene all’evento di piena – spiega il commissario del Consorzio di Bonifica Val di Chiana Aretina, Paolo Tamburini - e che si è potuto toccare con mano il positivo effetto della manutenzione e degli altri interventi realizzati dal Consorzio. Nessuno dei corsi d’acqua oggetto di recente intervento ha infatti presentato particolari problemi, anzi, proprio la realizzazione dei mirati lavori di manutenzione e di vigilanza continua ha potuto scongiurare il verificarsi di importanti crolli arginali e allagamenti.
La manutenzione dei reticoli idraulici è sempre più importante alla luce dei cambiamenti climatici ed al concentrarsi delle precipitazioni. La prevenzione premia, qualificando il territorio, contribuendo all’assetto idrogeologico e alla tutela delle aree, con un impiego di risorse molto inferiore rispetto ai danni che si verificano a seguito dei disastri ambientali». Nei prossimi giorni, e in particolare per la giornata di lunedì, il meteo prevede nuove piogge abbondanti. Uomini e mezzi del Consorzio stanno quindi continuando a monitorare la situazione e vigileranno sul regolare funzionamento del reticolo. A Livorno, per quanto riguarda l’emergenza idrica, oggi la situazione si è normalizzata anche con standard di pressione delle condotte.
Da stamani sono stati tolti i presidi di autobotti/serbatoi in Piazza della Libertà,via Torino,Piazza della Repubblica. 14 cantieri avviati ed altri 9 interventi pronti ad essere assegnati con gara pubblica. Oltre il 60% delle opere necessarie per sanare i danni provocati dall’alluvione del novembre 2012 nel territorio della provincia di Massa e Carrara risulta in via di realizzazione a poco piu di un anno di distanza dall’evento. Risultano così giá assegnati 13 milioni e 365 mila euro dei 24 milioni e 180mila euro messi a disposizione dalla Regione Toscana.
Questi i dati illustrati questa mattina a Massa, nel corso di una riunione di lavoro che si è tenuta in Provincia alla presenza del Presidente della Regione Enrico Rossi. L’incontro ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto su quanto resta da fare. E’ stata inoltre sottolineata l’urgenza di dare il via libera al decreto con cui il governo deve trasferire alla Toscana 110 milioni di euro per i territori alluvionati. Il presidente Rossi ha ricordato che nonostante vari solleciti ancora non è stato firmato.
Sbloccare queste risorse è oggi la vera priorità. Nasce da qui la decisione – che il Presidente ha ricordato nel corso dell’incontro – di non ritirare più il proprio stipendio fino a quando queste risorse non saranno rese disponibili ed effettivamente spendibili. Per completare il quadro delle opere necessarie per il risanamento del territorio resta da portare a termine l’iter progettuale di ulteriori 9 opere. Al termine della mattinata il Presidente ha inoltre incontrato i rappresentanti dei comitati dei cittadini di Mirteto, Rovagliano, Alteta e Candia, che hanno illustrato le criticità del territorio, i timori della popolazione ed hanno chiesto alle istituzioni impegni concreti, anche per quanto riguarda la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua.
La Regione Toscana ha destinato 6 milioni per il sostegno alle imprese agricole colpite dall’alluvione del 2012. Queste risorse, destinate a tutto il territorio regionale, sono state messe a bando. I termini per la presentazione scadranno il prossimo 25 marzo.