Debutto fiorentino per il nuovo progetto di Finaz, chitarrista “virtuoso” della Bandabardò, in concerto sabato 16 marzo alla Sala Vanni di Firenze – ore 21, biglietto 10 euro - per farci ascoltare il suo primo album da solista “Guitar solo”, nell’ambito della rassegna Glorytellers promossa Musicus Concentus e LNDF. Sono trascorsi vent’anni da quando Alessandro ‘Moreno’ Finaz è partito per il suo primo tour da professionista e oltre trenta da quando – innamoratosi dei Beatles – ha deciso che la musica sarebbe stata la sua vita.
Adesso, per il compositore e cofondatore della Bandabardò è il momento di ritagliarsi uno spazio proprio, intimo e personale. “Guitar solo” è in primo luogo un disco di suggestioni. Quelle emotive, sonore e compositive che Finaz ha raccolto durante un lungo soggiorno a New York: dagli odori della Midtown che si affacciavano in casa sua attraverso la finestra sulla 51st Street alle boccate di libertà tabagista respirate a Cornerstone, dagli scrosci dell’Hudson alle vette dei grattacieli. Ma l’esplorazione è soprattutto musicale.
Ecco allora gli ammiccamenti dance di “Dancing with the echoes”, le tante suggestioni sudamericane della sensuale “Tango” e di “Malaguena”, la sorprendente “Tarantella” e l’allegria contagiosa del samba di “One by one”, il tributo ad Hendrix di “Blue Haze”, in cui il porpora hendrixano si stempera e addolcisce nel blu di Finaz. Alla ricchezza sonora del disco contribuisce anche l’unico pezzo non originale, la languida “No Surprises” dei Radiohead. Tutte queste nuove sfide portano l’artista toscano a un ‘nuovo corso’, ovvero a una New song in cui la melodia del tema musicale, le armonizzazioni del basso e il ritmo delle percussioni sono riassunti e riproposti dalla sola chitarra, senza alcuna rinuncia dell’espressività consentita ai versi cantati. Vincitore del Trofeo Insound 2010 come migliore chitarrista acustico italiano, Finaz affianca da tempo l’attività dai chitarrista a quelle di produttore artistico e autore di colonne sonore: come produttore ha seguito i lavori di Folkabbestia, Working Vibes, Peppe Voltarelli, con il quale ha vinto il premio Tenco 2010.
Ha scritto per il cinema brani come “Tempo 3” con Daniele Silvestri per il film “Cuori al verde”, il brano “Distratto ma però” con Voltarelli per il film “Fuga dal call center”, e sempre con Voltarelli la colonna sonora di “Tatanka” per la regia di Giuseppe Gagliardi, tratto da un libro di Roberto Saviano. La rassegna Glorytellers 2013 organizzata da LNDF e Musicus Concentus continua giovedì 25 aprile il concerto-spettacolo “Razza Partigiana” del collettivo Wu Ming.