Far crescere il turismo a ritmo di musica, e di cultura. E’ una delle novità del nuovo piano promozionale toscano per l’Italia, e mira a stimolare la domanda interna con proposte nuove, innovative nella forma e nel contenuto. Creare dunque una precisa strategia turistica intorno ad eventi musicali per attirare nuovi target, soprattutto giovani. La Toscana della musica è un’occasione in più per venire e poi tornare in questa splendida regione. Questo è lo spirito di Feel the beat, come ha voluto sottolineare l’assessore regionale al turismo presentando nel pomeriggio l’iniziativa alla libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte; l’invito a sincronizzarsi con il ritmo delle musiche suonate in Toscana, che fa da filo rosso alla partecipazione della Regione alla BIT 2013, come era stato l’anno scorso per il cinema e i suoi set, sempre con il supporto di Toscana Promozione e di Fondazione Sistema Toscana.
Un modo diverso per far conoscere i programmi promozionali per la stagione turistico-culturale di quest’anno, e sottolineare un approccio non convenzionale alla voglia di visitare una terra sempre piena di sorprese. Testimonial d’eccezione dell’operazione è Jovanotti. Impegnato altrove per lavoro, Lorenzo Cherubini ha inviato un messaggio a testimonianza dell’amore che prova per la sua Cortona e per la Toscana, che lui definisce una terra musicale, libera e aperta. Una terra piena di bellezza che ispira la creatività degli artisti.
Lo ha voluto testimoniare con la sua presenza Simonetta Puccini, nipote del grande musicista lucchese, che sempre intese mantenere vivi i legami con la sua terra. "A volte mi sembra che per quanto io ami girare il mondo in cerca di musiche, non c’è modo migliore che non muovermi da Cortona per attrarre a me le musiche del mondo. Dipende dal fatto che la Toscana e le sue città radunano gente da tutto il mondo, specialmente quel popolo di sensibili alla bellezza composto dai musicisti e dagli artisti in generale.
Questo succede da secoli e non ha mai smesso di succedere e può succedere ancora di più se ci diamo da fare.La Toscana è una terra musicale perchè il suo paesaggio è l’incontro della sapienza dell’uomo con il corpo della natura. È una terra che risuona di musica fatta dalle persone. È ritmo, melodia, armonia e suono in forma di paesaggio e di gente. È una terra adatta ai tempi della creatività, per la sua fissazione di essere libera, di essere aperta al nuovo, a tutti i “rinascimenti” possibili, anche a quelli personali.
Per il suo talento naturale nello stimolare i sensi. Io sono un cittadino del mondo, senza smanie campanilistiche, non chiedetemi di sventolare bandiere, però quando mi ritrovo a specchiarmi nella cadenza dell’accento che mi hanno messo in bocca i miei genitori ( entrambi cortonesi) mi sento bene, mi piace perchè so che ogni volta che la mia musica attinge a quella cadenza poi arriva più facile e diretta anche al cuore di chi parla altri accenti, altre cadenze. È la forza della musica che vive nel parlare toscano, nelle sue belle rime romantiche o anche da riderci sopra, spirituali ed erotiche allo stesso tempo, da tempo immemorabile.
La Toscana e la Musica sono una bella coppia, e quando penso di essere uno dei figli nati da questa unione mi batte forte il cuore. “Quant’è bella giovinezza/che si fugge tuttavia /chi vuol esser lieto sia/del doman non c’è certezza” Per la durata dei quattro giorni in cui è aperta la BIT 2013, la musica prodotta in Toscana invaderà Milano sotto il segno di Feel the Beat. E a informare milanesi, e non, ha pensato Fondazione Sistema Toscana, che ha realizzato per l’occasione una clip che girerà sugli schermi Tv della Metro milanese.
Nei migliori locali milanesi, si esibiranno artisti e cantanti in rappresentanza degli eventi musicali e dei festival regionali Arezzo Wave, Cortona Mix Festival e Ort, Fondazione Festival Pucciniano e Toscana Musiche. Ci sarà il jazz di Enrico Rava, Marco Tamburini e Giovanni Falzone e quello emergente dei Gaga Quartet. Il raffinato folk di Riccardo Tesi, Ginevra Di Marco e Anna Granata, la musica di Nada, di Erriques e Finaz della Bandabardò, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, lo swing dei Gatti Mezzi e i suoni klezmer di Enrico Fink.
In tutto quindici spettacoli per conoscere un’altra Toscana nella “movida” milanese.