FIRENZE – “In Italia tutti parlano di riforme, ma pochi ne fanno. Noi stiamo facendo una grande riforma e la facciamo con il consenso sociale”, così l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao ha commentato la firma del nuovo accordo con i sindacati per la gara unica per il tpl in Toscana. Il percorso per arrivare all’assegnazione del lotto unico regionale per la gestione del servizio di trasporto pubblico su gomma va avanti e questa mattina, con la presentazione ai quadri sindacali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl trasporti, ha compiuto un nuovo e importante passo.
La gara si concluderà entro l’anno, con l’assegnazione del servizio nella seconda metà del 2013. “La gara è irreversibile – ha spiegato Ceccobao – per scelta politica e per necessità economica. E’ stato un percorso ad ostacoli, che ha coinvolto 287 Comuni, 10 Province, il mondo delle aziende dei servizi pubblici e quello del sindacato. Ma oggi la Toscana è l’unica regione italiana dove non ci sono autobus che si fermano perchè non ci sono soldi per pagare il gasolio, mezzi che si guastano e non vegnono sostituiti, riduzioni delle linee fino al 30% o lavoratori che vengono mandati in cassa integrazione o in mobilità.
Noi abbiamo agito diversamente. Ci siamo fatti carico delle risorse che mancavano e abbiamo fatto una riforma”. “In questi anni – prosegue l’assessore – in Italia non abbiamo avuto un vero Ministero dei trasporti, c’è stato formalmente, ma non c’è stata un’azione politica nè di riorganizzazione. Ci sono stati solo tagli e con i soli tagli non si poteva andare avanti. Noi abbiamo reagito con un riforma che è molto complicata perchè è la prima in Italia. Siamo la prima Regione ad aver fatto un procedimento di questa natura e non abbiamo avuto nemmeno un’ora di sciopero.
Anche questo va a vanto del nostro modo di lavorare”. L’assessore Ceccobao ha ricordato i più recenti ostacoli al percorso della riforma ed ha spiegato il motivo dei tre mesi trascorsi dall’invio delle lettere alle aziende che hanno manifestato il loro interesse per la gara unica ad oggi. “Il silenzio da novembre ad oggi – spiega – non è dipeso da noi, ma da tre motivi fondamentali: il Governo non aveva stabilito quanti soldi avrebbe assegnato alle Regioni e senza soldi non si poteva fare la gara; erano cambiate le regole statali che sovraintendono alla riorganizzazione del trasporto pubblico; infine le manovre Finanziare avevano tagliato tutti i soldi alle Province, che così non avevano più risorse per fare la gara.
Tre problemi ai quali abbiamo dato tre soluzioni, trovando anche l’unità con il mondo del lavoro”. L’assessore ha infine ricordato il nuovo cronoprogramma, con le tappe principali della gara: entro la prima parte del 2013 saranno inviati i capitolati alle imprese che hanno manifestato interesse per la gara, mentre nella seconda parte dell’anno saranno valutate le offerte. Entro fine anno sarà fatto l’affidamento del primo lotto unico regionale per il tpl su gomma. La gara unica tpl: La riforma del Tpl in Toscana, nata per reagire ai pesanti tagli governativi che avrebbero affossato il settore, prevede una rivoluzione dell’attuale sistema dei trasporto (gestito da 14 diverse aziende) per arrivare ad avere una nuova rete di linee più efficiente e aderente alle attuali necessità dei cittadini, senza operare tagli lineari ma ottimizzando le risorse. La riforma consentirà di risparmiare 370 milioni di euro in 9 anni rispetto alla spesa attuale, permetterà un graduale rinnovo del parco bus e consentirà la tenuta dell’occupazione (in base all’accordo del 12 giugno 2012 con i sindacati la Regione ha destinato 70 milioni di euro alla tutela dei livelli occupazionali nei 9 anni di durata del contratto di servizio con il nuovo gestore; è stata inoltre garantita la presenza nel bando per l’assegnazione del servizio della clausola di salvaguardia sociale). La nuova rete dei trasporti sarà ‘lunga’ 100 milioni di km, prevederà un potenziamento dei servizi nelle città e soluzioni mirate nelle aree a domanda debole.
La Regione sosterra il nuovo servizio di tpl con 160 milioni di euro all’anno per 9 anni, cui si aggiungeranno agni anno 35 milioni dagli enti locali. Inoltre 270 milioni (30 alla’anno per 9 anni) saranno destinati all’acquisto di circa 1000 nuovi bus.