Prima l'annuncio arrivato via messaggio SMS (brevi messaggi di testo via cellulare) che ha colto non troppo di sorpresa gli utenti "Si avvisa che il costo del biglietto a partire dal 15 febbraio sarà di 1,50 euro oltre al costo del servizio". Un aumento che era già nell'aria e che è stato posticipato per dare tempo alla nuova gestione di realizzare i questionari conoscitivi a bordo impiegando 60 dipendenti lungo tutte le linee urbane ed extraurbane. A cosa servivano i questionari? A capire come si comporta l'utente medio, chi è, dove va, quanto tempo passa sull'autobus e soprattutto se paga oppure no il biglietto.
Appurato che i contravventori sono ancora tanti nonostante la dura lotta all'evasione condotta dall'ex presidente Filippo Bonaccorsi, l'azienda ha deciso di attivarsi contro coloro che salgono a bordo sprovvisti del titolo di viaggio. Al tempo stesso è giunta la nota dolente che colpisce una delle innovazioni introdotte dalla passata gestione e portata ad esempio come grande vittoria proprio sul fronte della lotta ai 'portoghesi'. Filippo Bonaccorsi osannava nel 2012 il servizio di acquisto ticket via SMS che ha registrato una crescita esponenziale nel corso dei mesi.
molto meglio inviare un SMS che perdersi per la città in cerca di una Edicola (ne son rimaste poche) o Bar in cui acquistare il biglietto da corsa singola o multipla. Stamani un altro avviso che ci viene segnalato: "Da oggi è stato disattivato da ATAF il servizio fornito con Bemoov, che consentiva l’acquisto del biglietto tramite SMS ma con addebito sulla carta di credito anziché sul credito telefonico, previa registrazione online sul sito Bemoov" Adesso torna alla ribalta il rapporto qualità prezzo del servizio di trasporto pubblico.
I tagli incidono in maniera pesante e la Provincia di Firenze ha più volte avvisato gli utenti dell'arrivo di un aumento, ma quei 30 centesimi in più davanti ad un servizio che oramai è stato ridotto in maniera imbarazzante non vanno proprio giù al consumatore medio che torna a puntare il dito su una tariffa poco efficace: 90 minuti spesso non bastano per giungere a destinazione, mentre altre volte sono ridicoli in confronto all'effettivo tragitto compiuto, spesso dalle persone anziane, che usano il mezzo pubblico restando all'interno del proprio quartiere per soli 15 minuti di corsa. AntL