FIRENZE– La vicepresidente della Regione Toscana ha vistato oggi la scuola dell’Associazione di amicizia dei cinesi a Prato accompagnata dal console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, Wang Xinxia, e dalla vicepresidente della Provincia di Prato. Con la sua visita la vicepresidente ha voluto sottolineare quanto sia estremamente interessante questa realtà educativa e formativa per il territorio pratese. La scuola infatti è stato un importante investimento della comunità cinese sull’educazione dei propri figli: un centro interculturale che, attraverso l’insegnamento della lingua cinese e varie altre attività, intende coltivare le radici cinesi di bambini e ragazzi nati qui in Toscana.
Per la vicepresidente si tratta di un investimento che è a beneficio di tutta la comunità pratese, perché le nuove generazioni che frequentano la scuola assumono così la funzione vitale di “ponte” tra Italia e Cina. L’auspicio della Regione è che una maggiore integrazione passi anche da qui e da una sempre maggiore presenza anche di bambini italiani (oggi sono solo in quattro a frequentare il centro). L’Associazione di amicizia dei cinesi è riconosciuta dal Governo della Repubblica popolare cinese ed è un forte momento di integrazione tra la comunità residente e quella d’origine.
Nascono in tutte le città dove ci sono Comunità numerose per creare una prima rete di supporto. A Prato è nata nel 1997 per organizzare eventi e iniziative di stampo culturale e l’anno dopo ha assunto un carattere marcatamente educativo visto il gap linguistico. Oggi a Prato ci sono circa 20 laboratori e aule ed è frequentata da oltre 100 studenti al giorno, un migliaio la settimana (e anche sabato e domenica in quel caso si arriva anche a svariate centinaia) con corsi di cinese, italiano e inglese e anche attività ludiche come danza e musica. La Provincia di Prato da tempo collabora con l'associazione e con la scuola, che ad esempio ha partecipato al progetto pilota Family Friendly, un percorso innovativo per facilitare l’integrazione fra le tante e diverse nazionalità che compongono la cittadinanza della provincia di Prato, attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dei genitori degli studenti stranieri presenti nelle istituzioni scolastiche del territorio provinciale.