"L’ondata di ‘cartelle pazze’ per il recupero dei ticket non pagati partita dalla Asl 10 di Firenze verso migliaia di cittadini è come minimo il secondo episodio noto. E allora basta: si cerchi il perché degli errori onde evitare il loro ripetersi, visto soprattutto che il danno in termini di inutili fastidi si abbatte su cittadini già vessati da ticket e controticket esosi e caotici". A chiederlo, tramite un’interrogazione a risposta scritta, sono il Vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (Pdl) e il suo collega sempre del Pdl Tommaso Villa che hanno imbracciato carta e penna per rivolgersi alla giunta regionale. «Da tempo la Asl 10 di Firenze ha avviato l’attività di recupero crediti derivanti da ticket non pagati dall’utenza.
A quanto si apprende – scrivono Mugnai e Villa nel loro documento – dalla metà del dicembre 2012 sarebbero state inviate migliaia di lettere per richiedere il versamento di ticket non pagati, soprattutto per prestazioni di pronto soccorso ottenute presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi a Firenze. Le richieste riguarderebbero prestazioni erogate tra il 2004 e il 2011». Ora, il Pdl reputa «senz’altro opportuno che le Asl della Toscana, in particolare quella di Firenze, procedano ad una campagna di recupero crediti, in particolare per il recupero di somme verso assistiti per erronee dichiarazioni di esenzione ticket per reddito».
A modino, però. Invece: «Una grande parte delle lettere di richiesta inviate dalla metà del dicembre 2012 conterrebbe dati errati oppure sarebbe stata indirizzata a cittadini non in posizione debitoria, circostanza che per altro gli uffici della Asl 10 paiono aver confermato. Già nel luglio 2011 si era verificato, sempre nella Asl 10 di Firenze, un caso analogo, oggetto di nostra interrogazione». Adesso anche basta. Per questo Mugnai e Villa tempestano la giunta regionale di quesiti in cui domandano innanzitutto i dati, ovvero «il numero esatto delle lettere di richiesta per ticket non pagati inviate dalla Asl 10 di Firenze dal 1 dicembre 2012 ad oggi» e «l’ammontare dell’introito previsto da tale attività di recupero», nonché «il numero esatto delle lettere di cui sopra inviate per errore» e «l’ammontare del mancato introito dovuto a tali errori».
Poi, il ragionamento si allarga, con gli esponenti del Pdl che chiedono «le motivazioni per le quali tali errori, che comportano grave disagio a migliaia di utenti oltre che un ingolfamento burocratico per le attività della Asl 10 di Firenze, si sono verificati» e «attraverso quali tempestive misure si intende provvedere affinché i cittadini oggetto degli errori della burocrazia sanitaria non vengano vessati all’inverosimile». Infine, Mugnai e Villa vogliono sapere «quali iniziative si intendano adottare per evitare, in futuro, il ripetersi di simili ondate di ‘cartelle pazze’ verso i malati».
