Il non rispetto delle procedure da mettere in atto in caso d'emergenza, aver dato l'allarme in ritardo e sminuito la portata del danno con informazione erronee circa un blackout dell'impinato generale della nave: queste le principali responsabilità che vengono imputate alla compagnia di navigazione Costa Crociere in merito al naufragio di un anno fa della Costa Concordia sull' Isola del Giglio. In mattinata è stato notificato dalla Procura di Grosseto l'avviso della chiusura delle indagini rilevando a carico della Costa una serie di inadempienze che vanno a sommarsi a quelli del comandante Framcesco Schettino e del coordinatore dell'unità di crisi Roberto Ferrarini. Se le accuse verranno confermate, la Costa rischia un risarcimento pecuniario di centinaia di migliaia di euro.
Naufragio Concordia, indagata Costa Crociere
Se le accuse verranno confermate, la compagnia dovrà risarcire i familiari delle vittime con centinaia di miglaia di euro