FIRENZE – Ripristinare quanto prima la viabilità sulla strada statale dell’Abetone, la Ss 12, chiusa da diversi giorni a causa di una frana, in modo da poter tornare alla normalità e evitare allungamenti del tragitto verso l’Abetone in piena stagione invernale. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi si è attivato per far fronte a questa richiesta dei residenti e operatori economici della montagna pistoiese, di cui si è fatto portavoce il consigliere regionale Gianfranco Venturi. Ma la chiusura della statale 12 dell’Abetone e del Brennero suscita preoccupazione anche tra i maestri di sci.
La strada ìnfatti è interrotta dalla scorsa domenica nei pressi del bivio per Lizzano, nel comune di San Marcello Pistoiese. Al momento le località sciistiche della Montagna pistoiese - Abetone e Doganaccia – risultano raggiungibili con la deviazione sulla Provinciale 20 dalle Torri di Popiglio per Pian degli Ontani e Piandinovello. “Siamo molto preoccupati – commenta il Presidente del Collegio dei Maestri di sci della Toscana Giacomo Bisconti – per il protrarsi della chiusura.
E’ una situazione che rischia di penalizzare tutto il comparto del turismo montano, di cui la categoria dei maestri di sci è una componente importante. Basti pensare che sulla Montagna pistoiese sono ben 220 i maestri di sci. Per questo invitiamo tutte le istituzioni competenti ad adoperarsi al massimo per far sì che la situazione si risolva nel più breve tempo possibile. Bisogna infatti considerare che siamo nel cuore della stagione, che le stazioni sono perfettamente innevate e hanno anche messo in campo interessanti iniziative promozionali, proprio per richiamare un gran numero di gente sulle piste a costi contenuti.
Sarebbe veramente drammatico se tutti questi sforzi venissero vanificati dal perdurare di problemi alla viabilità”. Il presidente toscano ha contattato Anas e Enel, sollecitandone l’intervento. La statale del Brennero, interrotta dal movimento franoso in località La Lima (San Marcello pistoiese), è infatti di proprietà dell’Anas, ma il ripristino della viabilità coinvolge anche Enel produzione per la messa in sicurezza dell’area a monte della carreggiata. In risposta alla lettera-appello che gli aveva rivolto il consigliere regionale, il presidente lo ha rassicurato sull’impegno concreto della Regione per un ritorno alla normale viabilità.
E gli ha chiesto anche di contribuire a un monitoraggio ravvicinato dell’andamento dei lavori che occorre concludere urgentemente per ovviare a una situazione che, come sottolineato nella lettera, oltre ai comprensibili disagi per la popolazione, in particolare lavoratori e studenti, provoca ingenti danni al turismo dell’intero comprensorio sciistico nel pieno della stagione invernale. Intanto prosegue la stagione sciistica , dopo la pioggia di domenica scorsa infatti nuova neve è tornata a cadere sulle piste.
Per il fine settimana poi si annuncia anche il sole e non mancano offerte da cogliere al volo per sciare “ai tempi della crisi”. Gli appuntamenti del fine settimana: Il 26 gennaio è prevista la gara di Super gigante per le categorie Ragazzi, Giovani e Senior, mentre il 27 gennaio si svolgerà lo slalom gigante per le categorie Ragazzi e Cuccioli. Sempre il 26 gennaio “Full moon party”, cena al rifugio Zeno Colò-Monte Gomito e successiva discesa al chiaro di luna. Cena in quota e discesa con gli sci anche al Rifugio del Pulicchio.
Il 31 gennaio in Val di Luce “Festa di San Gimignano”, con sconti e promozioni. Dal 28 al 30 gennaio in Val di Luce si terrà il consueto Corso per sciatori disabili, con la presenza di oltre 20 sciatori seduti tra atleti della nazionale, formatori, praticanti e principanti. Il corso fa parte del progetto "Sci senza barriere", nato nel 2005 e che ha reso l’Abetone una delle stazioni di riferimento in Italia per lo sci per diversamente abili. In particolare ad otto anni dalla partenza del progetto attualmente in Val di Luce sono disponibili 12 ausili tra monosci e dualski che vengono dati in uso gratuito, c’è poi una confortevole casetta di legno riscaldata dove potersi cambiare e inoltre tutti gli impianti sono accessibili agli sciatori seduti e gli addetti sono stati debitamente formati.
Nel 2011 la Regione Toscana, grazie al progetto, ha formato anche 32 maestri specializzati per l'insegnamento dello sci seduto.