Ancora esteso lo stato di allerta in relazione all’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Toscana. E’ quanto si apprende dal nuovo avviso di criticità emesso dalla Protezione civile regionale, che allunga l’allerta fino alla mezzanotte tra giovedì 29 e venerdì 30, estendolo a tutte le province toscane. In particolare fino alla mezzanotte tra giovedì e venerdì è prevista pioggia su gran parte del territorio regionale, a prevalente carattere di rovescio. Solo domani, nella seconda parte della giornata, le precipitazioni tenderanno ad attenuarsi, a partire dalle zone settentrionali.
Previsto anche mare agitato, tendente a molto agitato, fino a domani pomeriggio, in particolare sull’Arcipelago e sulla costa centro-meridionale. Nello stesso periodo soffierà anche vento forte di burrasca, soprattutto sull’Elba meridionale e sulla costa grossetana. Sulla base delle previsioni meteorologiche e delle valutazioni dei possibili effetti al suolo l’allerta è definita elevata in particolare in Versilia e nel bacino dell’Albegna per quanto riguarda il rischio idrogeologico-idraulico. La Protezione Civile della Regione Toscana raccomanda in caso di allerta meteo - come sempre segnalato anche sul sito della Regione Toscana all’indirizzo http://www.regione.toscana.it/regione/opencms/RT/sito-RT/MenuUtility/allertameteo/quali-rischi-come-comportarsi.html?id=273582 – di: - Tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo; - Seguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale (Comune) e i canali informativi della viabilità - Evitare di sostare nelle zone circostanti gli alvei dei corsi d’acqua; - Nelle zone soggette ad allagamento evitare di sostare in cantine e nei locali seminterrati - Mettersi in viaggio solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e prestando comunque la massima attenzione alla presenza di detriti (sassi o fango) in strada, in particolare in aree montane esposte a frane e caduta massi.
Massima attenzione agli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti o guadi) e alle zone depresse(sottopassi, zone di bonifica). "Le piogge continuano incessanti su tutto il reticolo idrografico della Toscana Centrale - è la nota del Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale - e i livelli dei principali corsi d’acqua, che durante la notte erano sensibilmente ridiscesi stanno tornando nuovamente a salire in maniera preoccupante". Organizzate squadre di vigilanza su tutti i bacini interessati dal maltempo, Elsa e Staggia, Pesa e Virginio, Greve ed Ema, Vingone e sistema di acque basse della Piana di Scandicci, per verificare sul posto il regolare funzionamento delle opere idrauliche ed affrontare eventuali criticità locali che dovessero presentarsi. L’evolversi della situazione da un punto di vista idrogeologico rimane strettamente connesso all’evolversi delle condizioni meteorologiche. Il presidente della Regione Enrico Rossi ha annullato i suoi impegni odierni a Bruxelles in qualità di vicepresidente della Conferenza delle Regioni periferiche e Marittime d’Europa (CRPM) per tornare nelle zone nuovamente colpite dalle esondazioni di queste ore.
“Ancora una notte da incubo in Toscana, mentre ci aspetta un giorno di allerta e timore” – ha detto Rossi. “Il ciclone Medusa da ieri sparge sale sulle ferite aperte, in particolare su Carrara. Ma noi non ci piegheremo e teniamo duro. Ai cittadini delle zone colpite che stanno soffrendo, dico che non li abbandoneremo.” Publiacqua a Firenze ha svolto lavoro di monitoraggio e interventi in stretta collaborazione con Protezione Civile, Comune, Polizia Municipale e Quadrifoglio per liberare le caditoie otturate ed evitare o risolvere allagamenti in particolare a Firenze dove continua l’ondata di maltempo iniziata ieri.
Oltre alle molte squadre di Publiacqua sono impegnate 6 ditte esterne con uomini e autobotti per rispondere alle molte segnalazioni che anche stamattina sono arrivate al call center. Invitiamo i cittadini a segnalare eventuali disagi o criticità al numero verde 800314314, attivo 24 ore su 24. Il presidente Erasmo D’Angelis rinnova l’appello ai cittadini a dare una mano a tenere sgombre le griglie stradali anche appena pulite per evitare ‘tappi’ dovuti soprattutto alla continua caduta di foglie causata da vento forte e alla presenza di oggetti che ostruiscono le caditoie.
Un piccolo gesto aiuta moltissimo ad evitare grandi problemi. Per segnalazioni contattare il numero verde 800314314, sempre attivo. Trecento pendolari della Valdichiana sono rimasti a piedi sotto la pioggia Causa il "regionale maledetto" e “Ceccobao Express”. I pendolari chiamano così il R11998 Chiusi-Arezzo e il RV3168 Chiusi-Arezzo-Firenze. Questo succede nonostante gli ultimi pesanti aumenti del 10% sui biglietti ferroviari e fino al 20% sugli abbonamenti applicati dai 1 novembre scorso.
Come ha registrato il sito di Ferrovie, viaggiatreno.it, il R11998 è partito da Chiusi con 20 min di ritardo, il che fa pensare a un guasto tecnico al materiale rotabile prima della partenza. Durante il tragitto in Valdichiana ha accumulato altri 10 min di ritardo e a Firenze è arrivato con un ritardo di 31 min. Il RV3168 Chiusi-Arezzo-Firenze - che non effettua fermate in Valdichiana - è partito con un ritardo di 4 min ma arrivato a Firenze SMN con 1 min di anticipo. I trecento pendolari di Terontola, Camucia-Cortona e Castiglion Fiorentino, attraverso i loro sindaci, chiesero all'assessore ai Trasporti della Regione Toscana, Ceccobao le fermate del RV3168 in Valdichiana in caso di pesante ritardo del R11998.
Un accordo, purtroppo verbale, tra sindaci e assessore che è stato rispettato una sola volta. I pendolari di della Valdichiana hanno dovuto prendere il R 3152 Foligno-Firenze con tutti i problemi che ne conseguono nei luoghi di lavoro e all'Università per gli studenti. Il Comitato dei pendolari della Valdichiana, protesta energicamente contro questo ennesimo disagio e chiede a Trenitalia le ragioni dei ritardo. Chiede ancora una volta alla Regione Toscana e all'assessore alle Infrastrutture, Luca Ceccobao di mantenere le promesse e di intervenite con maggiore forza verso Trenitalia. Allerta massima ancora per tutta la giornata di oggi a Impruneta del sistema di Protezione Civile comunale e intercomunale.
Dal pomeriggio di ieri il livello della Greve che nella notte ha raggiunto il primo livello di guardia, è sotto stretta osservazione. Il Consorzio di Bonifica fa sapere che da questa mattina, però, a causa delle piogge incessanti, anche il livello della Greve sta risalendo. “La Protezione Civile sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione – dichiara l’assessore alla Protezione Civile di Impruneta, Filippo Ciolli – per intervenire in caso di nuovi possibili innalzamenti del livello della Greve.
Se almeno questa notte il corso d’acqua non ha mai rappresentato un reale pericolo, è stato grazie ai recenti interventi sulla cassa di espansione della Casina che hanno consentito di attenuare l’onda di piena. Il livello di attenzione oggi rimane comunque alto”. Di nuovo in azione le Misericordie: 15 squadre mobilitate su Carrara, in lotta contro il tempo, mentre in Maremma i volontari di Albinia hanno evacuato per precauzione una cinquantina di persone dai casolari isolati.
“Stiamo lavorando a ritmo serrato con le idrovore per pompare via quanta più acqua possibile, perché le previsioni danno vento di scirocco e questo inevitabilmente ingrosserà il mare, rendendo più difficile il deflusso delle acque.” Così, dalla sala operativa regionale, il responsabile Federico Bonechi racconta l’attività di queste ore dei volontari della protezione civile delle Misericordie toscane a Carrara. Sul posto dalla notte scorsa operano otto squadre (in tutto una trentina di persone) dotate di idrovore e di un gommone, con cui sono state evacuate le persone dalle zone alluvionate, soprattutto nella zona di Avenza.
“Altre sette squadre sono in arrivo da altre zone della Toscana –dice Bonechi-, per concentrare il massimo sforzo in queste ore. Su Carrara continua a piovere e anche se nelle prossime ore non sono previste precipitazioni dell’intensità di quelle di stanotte, la situazione resta critica per la grande quantità d’acqua presente sul territorio; finché continuerà a piovere la situazione non potrà certo migliorare.” Quindici volontari delle Pubbliche Assistenze toscane sono partiti nella notte per rispondere a una nuova chiamata di emergenza a Carrara.
Le squadre sono attrezzate con idrovore, gommoni e torri faro per l'illuminazione notturna. Il campo allestito per fronteggiare l’emergenza tra Massa e Carrara era stato chiuso la scorsa settimana, ma le forti piogge della notte scorsa hanno riproposto i rischi esondazione, tanto da far ripartire l’allerta. I primi uomini sono partiti alle 4 di questa notte, non si esclude l’invio di nuove squadre. In allerta anche gli altri volontari che già operano nel grossetano per l'arrivo in queste ore della perturbazione.
Ad Albinia allerta per gli argini dell’Albegna e controllo dei residenti delle coloniche isolate. In Mugello in 12 ore sono caduti 30-35 millimetri di pioggia, con un picco di 40-43 millimetri. Il maltempo ha provocato problemi in alcune zone del territorio del Mugello e a Alto Mugello. Ieri nella tarda serata, a Borgo San Lorenzo, tra le località San Cresci e Arliano, il torrente Corolla è salito di livello fino a invadere e ostruire la carreggiata stradale. Per liberarla da materiale e detriti sono intervenuti gli addetti comunali.
La Polizia municipale di Vicchio e il Servizio Viabilità della Provincia sono intervenuti per rimuovere fango e detriti dalla Strada Provinciale 551 in località Rabatta, tra Borgo San Lorenzo e Vicchio, e con i Vigili del Fuoco sono intervenuti per rimuovere una frana sulla Provinciale, tra Vicchio e Dicomano. A Marradi, per la forte pioggia, si sono allagati i locali dello scantinato della casa di riposo Villa Ersilia, dove stanno attualmente operando i volontari dei Vigili del Fuoco. Sempre nel comune marradese, in località Campigno si sono verificati smottamenti e allagamenti.
Smottamenti anche in località Villore e Corella, nei comuni di Vicchio e Dicomano. Il livello del reticolo idrico principale e secondario del territorio è in crescita ma sotto controllo. La situazione è costantemente monitorata dalla struttura di Protezione civile dell’Unione montana dei Comuni del Mugello insieme ai Comuni. La Protezione Civile del Comune di Livorno fa il punto sulla situazione in città, dopo che le forti piogge di ieri mattina avevano provocato la temporanea chiusura di alcune strade cittadine e rallentamenti della viabilità in vari punti della città a causa dell’acqua che ritardava a defluire. Ieri sera, poiché le previsioni meteo davano nuove forti precipitazioni per le prime ore del mattino, erano stati organizzati presidi di volontari della Protezione Civile nei punti più critici, ed era stato allertato tutto il sistema in ordine alle verifiche sulla sicurezza da fare negli edifici scolastici.
Ed effettivamente tra le 3.15 e le 5 di stamani sono caduti circa 10 millimetri di pioggia, particolarmente concentrati intorno alle ore 4.10-4.15. Il sistema ha comunque retto, e il lavoro effettuato ieri in condizioni di urgenza ha permesso di evitare ulteriori disagi alla cittadinanza. Alle 4.30 è stato chiuso (ma solo per una decina di minuti) il sottopasso di via Firenze. Tutti i sottopassi cittadino sono aperti e in condizioni di sicurezza. Il fine settimana sarà piovoso, e fino alla mezzanotte di domani (giovedì 29 novembre) permane un Allerta Meteo di tipo moderato, con piogge diffuse, vento di burrasca e mare agitato.