“Il taglio medio del salario accessorio dei dipendenti del Comune di Firenze, che riguarda complessivamente circa 4.500 lavoratori, è di 100 euro lordi al mese: va da un minimo di 50 euro ad un massimo di 200 (per circa 700 lavoratori), sempre lordi. E stupisce molto che un sindacato serio e responsabile come la Cisl, che siede al tavolo della trattativa e sa benissimo qual è la situazione, diffonda dati lontani della realtà sia riguardo l’entità dei tagli, sia rispetto al quadro politico e normativo di riferimento.
Dati che i nostri dipendenti non si meritano, perché avrebbero il diritto di essere informati correttamente dai propri rappresentanti”. E’ quanto dichiara l’assessore al Personale Elisabetta Meucci, replicando ad un volantino pubblicato oggi dalla Cisl di Firenze. “Come le organizzazioni sindacali sanno bene, si tratta di una vicenda che coinvolge circa 4500 lavoratori, che questa amministrazione ha ereditato e che abbiamo dovuto affrontare dopo l’inchiesta del Mef (ministero Economia e finanze) e la presa di posizione della Corte dei Conti” spiega l’assessore.
Gli aumenti ora ‘sotto accusa’ non sono frutto di un errore, ma della contrattazione decentrata del 2001: “Si tratta di cifre percepite in assoluta buonafede dai dipendenti – precisa Meucci - ed anche per questo abbiamo messo in atto ogni mezzo possibile per tutelare i lavoratori, cercando di coniugare le richieste del ministero con la salvaguardia degli stipendi”. Le disposizioni nazionali di legge, in base alle quali il ministero ha dichiarato eccessive le somme erogate a partire dal 2001, prevedono anche che se entro il 31 dicembre scorso non fosse stato adeguato il contratto aziendale, dal 1° gennaio tutti i lavoratori avrebbero perso interamente l’integrativo in busta paga.
“Per questo l’amministrazione ha agito unilateralmente, come del resto prevede la legge – sottolinea Elisabetta Meucci – Ed è stata una decisione presa per senso di responsabilità e non certo per arbitrio, arrivata dopo un percorso di contrattazione con i sindacati durato dieci mesi”. “Purtroppo non siamo arrivati ad un accordo – aggiunge l’assessore – ma come i sindacati ben sanno il tavolo rimane aperto e l’amministrazione è pronta a discutere sull’impiego delle risorse disponibili per il salario accessorio 2013”.
L’assessore Meucci replica anche alla polemica per l’assunzione di un dirigente dei Servizi tecnici. “Lo ‘spoil system’ non c’entra niente. C’era da sostituire rapidamente un ingegnere che ha chiesto il trasferimento in un’altra città; previo avviso pubblico per un posto di dirigente, abbiamo selezionato un professionista che avrà una grande responsabilità, dovendosi occupare della direzione di tutti i cantieri del Comune”. (ag)