La notizia di un'indagine aperta sul presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a proposito del suo presunto coinvolgimento nella vicenda del maxi buco di bilancio nella Asl di Massa, le accuse di falso ideologico mossegli dall'ex direttore sanitario, dialoghi telefonici del telefono interecettato di Enrico Rossi e pubblicate sulla stampa stanno creando non poco scompiglio a Palazzo Panciatichi Il Presidente del Gruppo regionale PdL Alberto Magnolfi che solo due giorni fa ha fatto sapere che insieme al suo gruppo ha intenzione di presentare in aula una mozione di sfiducia ai danni di Rossi, oggi decide di inviare al Presidente della Regione una lettera con la quale si invita il Presidente Rossi a restituire l'Oscar del bilancio dopo i nuovi sviluppi della vicenda dell'Asl 1 di Massa e, soprattutto, dopo le indiscerzioni di stampa che evidenziano le modalità di gestione della sanità toscana: Al Presidente della Giunta Regionale Enrico Rossi Signor Presidente, nel corso di una solenne cerimonia tenutasi a Milano lo scorso 29 Ottobre, la Toscana è stata premiata con l’Oscar del bilancio, un riconoscimento prestigioso attribuito dalla Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiane) a quelle amministrazioni pubbliche che si siano distinte per la trasparenza e la fruibilità dei bilanci, per la chiarezza della loro impostazione, per il grado di coinvolgimento e di condivisione della loro stesura. La trasparenza e le buone pratiche amministrative sono state per anni il vanto conclamato della Sua amministrazione, grazie anche ad una incessante opera di propaganda degli eccezionali risultati che la Toscana avrebbe raggiunto nel settore della sanità. Non abbiamo mai trovato, neppure in stagioni più felici di questa, decenti ragioni per condividere tanto entusiasmo; ma esso diventa grottesco di fronte a ciò che traspare dalle cronache di questi giorni e dalle devastanti conseguenze finanziarie che si traducono per i cittadini in una dura stretta fiscale ed in pesanti tagli di servizi.
Avremo modo di parlarne, Signor Presidente, anche attraverso le iniziative formali che assumeremo in Consiglio regionale. Nel frattempo, mi permetterei di rivolgerLe sommessamente una domanda: di fronte all’evidenza di una realtà tanto diversa da quella proclamata, non Le sembra il caso di restituire quel premio Oscar al bilancio che celebra meriti e virtù di buon governo che la Sua Giunta non ha mai regalato alla Toscana? Dopo tanta iattanza, un gesto di consapevole misura sarebbe umanamente e politicamente da apprezzare. Alberto Magnolfi (Presidente Gruppo regionale PdL) Rossi intanto guarda al panorama nazionale e commenta così sulla sua pagina Facebook lo strappo del Pdl al governo Monti e la possibilità paventata, l'ennesima, di un possibile ritorno di Berlusconi alla guida del Pdl: "Berlusconi, assediato, decide di stare ancora in campo.
Non è un nuovo inizio ma solo un lungo addio, anzi un'agonia che non farà bene né al Paese e neppure agli elettori del centrodestra. Anche Bersani non ha nulla da guadagnare in una competizione elettorale che avesse come rivale Berlusconi. Dopo Monti per ricostruire l'altenativa tra destra e sinistra c'è bisogno di una sinistra che faccia il suo mestiere e di una destra di tipo europeo, che non sia demagogica e populista". Ma dalla Toscana, l'opposizione lo invita a restare sui problemi della Regione “Il presidente Rossi - dichiara consigliere regionale del PdL Tommaso Villa - pensi al buco di bilancio della Asl di Massa e non perda il suo tempo in attacchi a Berlusconi.
O forse ritiene che la voragine di 420 milioni di euro – 800 miliardi di lire! - venutasi a creare negli anni scorsi sia per un presidente di Regione un problema meno rilevante che la decisione di Berlusconi di tornare in campo? Decisione che peraltro condivido e sostengo perché 12 mesi di governo Monti non hanno migliorato le condizioni del paese e certo non sarà in grado di migliorarle la premiata coppia Bersani/Vendola Sono certo che il presidente saprà ancora una volta rilanciare il centrodestra e dare nuovo entusiasmo agli elettori moderati”.