Pietrasanta- Il professor Paolo Macchiarini, chirurgo all'ospedale di Careggi specializzato in trapianti alla trachea, da giovedì è agli arresti domiciliari con l'accusa di tentata concussione, peculato, falso ideologico e materiale. Al Festival della Salute di Pietrasanta, intervistato dal direttore del Tirreno Roberto Bernabò, richiesto di un commento sul caso Macchiarini, Enrico Rossi davanti a centinaia di persone, ha risposto: “Non sono affatto pentito della fiducia accordatagli in principio.
Lo rifarei anche domani, anzi: gli darei un'importanza ancora maggiore. È uno dei più grandi chirurghi del mondo: è bene che sia giudicato come qualsiasi cittadino ma sono certo che saprà dar conto del suo operato”. Ancora, ha proseguito Rossi: “Mi domando però: se Macchiarini è ai domiciliari, per quale buco legislativo Fiorito non è in carcere?”. “INTRAMOENIA DA RIVEDERE” Piuttosto, ha proseguito il governatore, andrebbe ripensato il sistema della sanità intramoenia: “Da assessore alla salute intervenni con una delibera per regolamentare la pratica dell'intramoenia, ma evidentemente serve un passo in più: un medico o sta nel pubblico o sta nel privato”.
“All'interno delle strutture pubbliche sarebbe più giusto pagare di più chi è più bravo”. TICKET IN BASE AL REDDITO? NON LO ESCLUDO PIU' Parlando di tagli, e di quel 10% in meno di risorse destinate alla sanità, Rossi ha spiegato: “Tre anni fa lo avrei escluso, ma ora mi domando se pur di non arrivare a tagliare i servizi essenziali, non sia meglio pensare di chiedere un contributo ai cittadini in rapporto alla loro capacità di reddito”