La Regione Toscana ha emesso una nuova allerta meteo, valida dalle ore 5 alle ore 18 di oggi 28⁄11⁄12, per pioggia e temporali diffusi associati a colpi di vento. Le zone interessate dall'allerta sono i bacini del fiume Ombrone, del Valdarno Inferiore, dei fiumi Elsa ed Egola, della Valdera ed il bacino dei fiumi Greve e Pesa. Tuttavia le precipitazioni, potranno interessere tutto il territorio provinciale.
Attualmente si registrano precipitazioni diffuse sul territorio della Provincia di Firenze (cumulato massimo sulle 3 ore 24,6 mm a San Donato in Poggio). FIUMI: il livello idrometrico del torrente Mugnone risulta stabile sotto il primo livello di riferimento. Il personale del Servizio di Piena e della Protezione Civile provinciale continua il monitoraggio sul territorio. VIABILITA': la strada provinciale 86 in loc. Donnini (Reggello) è chiusa per frana. Oltre a questa sono chiuse, sempre a causa di frana, le strade comunali via Villamagna (Bagno a Ripoli) e via Castellana (Incisa Valdarno). Stato del cielo: molto nuvoloso con piogge diffuse e locali temporali; i fenomeni più intensi sono attesi in Maremma mentre cumulati abbondanti saranno possibili sui rilievi settentrionali.
Nel pomeriggio nevicate sulle cime più alte dell'Appennino con quota neve in calo fino a 1300-1400 metri in serata. Venti: di Scirocco, forti sulla costa meridionale e localmente sui crinali appenninici, generalmente moderati sulle zone interne. Rotazione a Libeccio nel pomeriggio sull'Arcipelago e sul litorale centro-meridionale. Temperature: massime in lieve calo. Sensibile calo delle temperature in serata. Mari: mossi o molto mossi a nord dell'Elba in particolare al largo; agitati a sud dell'Elba con possibili mareggiate. Non si placano intanto le polemiche sul nubifragio che ha colpito Firenze, il capoluogo toscano ha rivissuto istanti di panico con la Polizia Municipale in strada che avvisava al megafono di abbandonare i piani bassi delle abitazioni.
Gli abitanti del comune limitrofi al torrente Mugnone lo hanno visto crescere fino al livello di guardia, mentre alcuni tratti della città presentavano allagamenti consistenti ed impraticabili a causa delle foglie che hanno ostruito le caditoie e tombini, rimossi durante la serata per permettere il deflusso delle acque ristagnanti. Il sindaco Matteo Renzi ha presieduto l'unità di crisi ed ha difeso l'operato dell'Amministrazione per l'emergenza.