In queste ore a Firenze un violento e inatteso nubifrago sta mettendo a dura prova la città: strade e sottopassi allagati, la circolazione è in tilt e squadre di tecnici della Protezione Civile sono a lavoro insieme a quelli di Publiacqua e alla Polizia Municipale per tenatare di ridurre al minimo i danni e gestire l'emergenza in corso. La Toscana dopo l'ultimo alluvione che ha colpito in particolare le zone della Maremma e solo un anno fa la Lunigiana, pare non avere tregua. Adoperarsi per un piano di prevenzione adeguato che limiti al minimo il rischio idrogeologico sta diventando di anno in anno una necessità sempre più stringente; proprio per parlare di tecnologia applicata alla prevenzione domani a Livorno nell’auditorium della Camera di Commercio, dalle 9.30 in poi si terrà un seminario.
Si discuterà dell'utilizzo di radar che possono aiutare a tenere sotto controllo i fenomeni atmosferici e quindi ad affrontare meglio i rischi collegati ad alluvioni ed esondazioni provocate da precipitazioni intense e localizzate. Oltre a rendere più sicure le operazioni di scarico e carico in mare. Lo possono fare almeno i radar di ultima generazione, come i due che di recente sono stati installati all’isola d’Elba e nel porto di Livorno dal Lamma, ovvero il consorzio costituito da Regione e Cnr.
E’ prevista la partecipazione dell’assessore all’ambiente ed energia della Toscana, Anna Rita Bramerini. I lavori proseguiranno fino alle 16. I due radar dell’Elba e di Livorno sono stati installati grazie anche al contributo dell’Autorità portuale di Livorno e al progetto ResMar, approvato all’interno del programma operativo Italia-Francia “Marittimo” di cui sono partner Liguria, Sardegna, Toscana e Corsica, ed entreranno a far parte di una più ampia rete assieme ai radar delle altre regioni.