C'era da aspettarselo: la nuova contesa tra renziani e bersaniani è ora sulle ragole d'accesso al ballottaggio per stabilire quanti di quelli che pur non avendo votato domenica 25 novembre possono essere ammessi alla votazione di domenica 2 dicembre, quella definitiva che eleggerà il leader del centrosinistra. Aprire all'elettorato oppure filtrarlo il più possibile: la partita tra Renzi e Bersani è tutta qui. Perchè il sindaco di Firenze abbia qualche chance di vincere ha bisogno di allargare la competizione, al contrario Bersani punta a mantenere la posizione e ad accaparrarsi semmai i voti dei vendoliani.
Due i giorni stabiliti per le iscrizioni ex novo: il 29 e 30 novembre ma si legge nel comunicato del Pd metropolitano la 'giustificazione' da presentare per non averlo fatto prima è che "sia stato impossibilitato da gravi motivazioni a farlo". "Come spiega il regolamento nazionale - recita la nota - possono altresì richiedere la registrazione coloro che, nei giorni 29 e 30 novembre presso il Coordinamento provinciale, dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla propria volontà, nell'impossibilità di registrarsi all' Albo degli elettori entro il 25 novembre.
Nelle giornate di giovedì 29 e venerdì 30 novembre chi si trova in questa situazione deve dunque mandare una mail all'indirizzo firenze@primarieitaliabenecomune.it e descrivere le motivazioni che ne hanno impedito l’iscrizione all'Albo degli elettori entro il 25 novembre e la preiscrizione on-line. Il Coordinamento provinciale valuterà le singole situazioni e con voto unanime stabilirà se inserire o meno le registrazioni nell'Albo. Ricordiamo invece che chi si è preiscritto online ma non ha completato l’operazione il 25 novembre può farlo direttamente il giorno del ballottaggio". Una finestra di due giorni e una valida giustificazione da addurre; ma Renzi non ci sta: "noi speriamo di arrivare fino a domenica.
In Francia quando ci sono state le primarie tra Hollande e Martine Aubry sono aumentate le registrazioni del voto tra il primo e il secondo turno, i cittadini vogliono partecipare. La giustificazione non la deve dare il cittadino che vuole votare, ma chi sta lì da 20 anni e non ha cambiato le cose”.