Ieri mattina un gruppo di militanti radicali affiancati da alcuni famigliari dei detenuti hanno manifestato davanti al carcere fiorentino di Sollicciano nell'ambito della mobilitazione nazionale promossa da Marco Pannella e dal Partito Radicale. I presenti hanno improvvisato una battitura (come hanno fatto i detenuti ogni sera dalle 20.00 alle 20.15, seguita da 45 minuti di silenzio) con pentole e altri utensili per chiedere che venga riaffermato il diritto di voto ai detenuti e per ribadire la prepotente urgenza di un provvedimento di amnistia abbinato a quello dell'indulto. Durante la manifestazione svoltasi stamani davanti al penitenziario di Sollicciano, Massimo Lensi, radicale e consigliere provinciale nel Gruppo Misto ha dichiarato che "l'obiettivo della manifestazione non violenta, svoltasi con una 'battitura dei ferri', come fanno i detenuti in caso di protesta, è quello di consentire l'esercizio dei diritti politici, come il diritto a votare, da parte dei detenuti.
Alla conclusione di quattro giorni di iniziativa straordinaria del Partito radicale sulle carceri il bilancio è positivo: tante le adesioni e numerose le iniziative che hanno accompagnato i momenti principali".