“Dal carcere di Ranza, purtroppo, continuano ad arrivare cattive notizie, riguardanti aggressioni, incidenti e atti di autolesionismo. All’agente di polizia penitenziaria rimasto coinvolto nell’episodio che si è consumato ieri sera tra le mura dell’istituto penitenziario, va tutto il mio sostegno e la mia solidarietà, così come alla famiglia e a tutto il personale del carcere, che ogni giorno svolge un importante e difficile lavoro all’interno della struttura”. Con queste parole l’onorevole Susanna Cenni, deputata toscana del Partito democratico, esprime la propria vicinanza all’agente di polizia penitenziaria ricoverato all’ospedale di Poggibonsi dopo essere rimasto intrappolato nel fumo durante l’incidente di ieri all’interno del carcere di Ranza, causato dal tentativo di autolesionismo di cui si è reso protagonista un giovane detenuto con problemi di tossicodipendenza. “L’episodio di ieri - continua Cenni - è l’ennesimo segnale delle insostenibili condizioni in cui versa il carcere di Ranza.
Sovraffollamento, problemi di approvvigionamento idrico e altre questioni di natura strutturale e organica rendono ogni giorno meno sicura la struttura penitenziaria nel comune di San Gimignano, sia per i detenuti che per il personale. Ci auguriamo che i provvedimenti, che il Governo si è impegnato a prendere per risolvere la questione, si concretizzino al più presto, sperando nel frattempo che episodi del genere non si ripetano e che gli agenti penitenziari possano svolgere in modo sicuro il loro lavoro, senza correre rischi di incendi o di aggressioni.
Sono giorni in cui si sta discutendo di nuovi organici e di nuove dirigenze dentro al Dap, mi auguro che ci sia da parte dell'amministrazione penitenziaria l’adeguata attenzione a Ranza”. Anche il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi interviene sull’incidente: «Solidarietà e vicinanza all’agente di polizia penitenziaria coinvolto nell’ennesimo incidente in un carcere che non può più sostenere l’attuale situazione di sovraffollamento dei detenuti aggravato da una carenza di personale inaccettabile e che, purtroppo, vede solo nubi all’orizzonte a causa dei tagli dei fondi statali».
«Si tratta dell’ennesimo incidente nonostante le numerose denunce – ha proseguito Bassi – e dei molteplici appelli fatti da questa amministrazione e dall’Onorevole Susanna Cenni insieme a quelli dei sindacati per cercare di trovare una soluzione ad un problema di sicurezza che rischia sempre più di allargare i propri confini ben oltre quelli carcerari. Nel prendere atto amaramente e denunciare nuovamente un fatto gravissimo, rinnovo il mio impegno e quello dell’amministrazione comunale a fare il possibile per quanto ci compete nella risoluzione dell’aggravante dettata da problemi strutturali ma il nostro impegno non basta.
L’augurio – conclude Bassi - è quello che il Governo mantenga gli impegni presi in materia nella ferma posizione di un appoggio e sostegno alle posizione delle sigle sindacali di polizia penitenziaria».