La Sala operativa unificata della Protezione civile regionale rinnova l’allerta per la situazione meteo sulla Toscana, ed emana un nuovo avviso di criticità elevata per “piogge e temporali forti” dalle 14 di oggi alla mezzanotte di mercoledì 14 novembre, valido per tutto il territorio regionale ad esclusione della Versilia e dei bacini del Serchio e del Bassoserchio, dove viene dichiarato uno stato di criticità moderata. L’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini si sta recando nel grossetano colpito pesantemente in queste ore dal maltempo.
In particolare l’assessore è in contatto diretto con i sindaci di Orbetello e Capalbio, i due comuni dove al momento si riscontrano i danni e i disagi più gravi con Orbetello stesso e Albinia isolati a causa dello straripamento dell’Albegna e dell’Orcia e dell’esondazione dei torrenti Elsa e Osa. A Grosseto si trova già il responsabile della Protezione civile regionale, Antonino Melara, che da stamani su indicazione del presidente Enrico Rossi, sta conducendo una serie di incontri per organizzare la colonna mobile toscana che si occuperà dei soccorsi.
Alle riunioni stanno partecipando tutti i soggetti interessati a gestire l’emergenza oltre alla Protezione civile regionale, quella provinciale, il presidente della Provincia di Grosseto, il prefetto, il comandante dei vigili urbani, i vigili del fuoco. L’allerta si sposta su Siena e Grosseto. Prosegue il lavoro dei volontari Anpas nella provincia di Massa. Le idrovore hanno pompato acqua per tutta la notte, si tengono sotto controllo gli argini dei fiumi, si lavora per dare sostegno alle famiglie rimaste senza casa o con la casa da rimettere all’asciutto.
E’ cominciato così il secondo giorno degli uomini delle Pubbliche Assistenze toscane, una cinquantina in tutto, che stanno lavorando a supporto delle istituzioni nei comuni colpiti dalle bombe d’acqua dell’altra notte. Si è allentata invece l’emergenza tra Lucca e Pisa, dove i volontari delle associazioni locali stanno riuscendo a contenere le necessità. L’allerta meteo però non si può dire ancora conclusa. La sala operativa Anpas Toscana, aperta a Firenze da due giorni, ha ricevuto informazioni di notevoli criticità nel senese e nel grossetano dove un argine dell’Albegna ha ceduto e ci sono vari allagamenti. Criticità significa possibile invio di nuovi uomini, a supporto di quelli dei coordinamenti provinciali di protezione civile che sono già al lavoro tra frane, smottamenti e piccole esondazioni.
Le squadre al lavoro a Massa sono dotate di torri faro per agire anche di notte, gommoni per evacuare chi è rimasto bloccato dall’acqua e di pompe idrovore di grossa potenza (fino a 6000 litri al minuto) per lo svuotamento degli ambienti allagati. Ugualmente sono equipaggiati gli uomini pronti a partire per le nuove aree toscane a rischio E’ attiva da questa mattina la Sala operativa della Protezione civile istituita presso la Provincia di Siena, coordinata da Provincia e Prefettura, con forze di Polizia, Vigili del Fuoco e volontariato.
L’unità sta operando in collaborazione con i Comuni per la risoluzione delle problematiche, monitorando e gestendo tutte le criticità in corso. La Protezione Civile invita i cittadini a mettersi in viaggio solo per effettive necessità, limitando l'uso di mezzi privati. In seguito alle forti piogge che si susseguono da ieri, domenica 11 novembre, l’unità di Protezione civile provinciale segnala allo stato attuale le seguenti criticità: • lungo la SR 2 Cassia in corrispondenza della provincia di Viterbo, il ponte sul fiume Paglia è stato chiuso al traffico in via cautelativa; • ad Abbadia San Salvatore si sta provvedendo all’evacuazione di alcune famiglie in corrispondenza del Laghetto Verde della Gora, il cui livello ha raggiunto livelli di massima allerta.
Criticità analoga si riscontra in corrispondenza del laghetto Muraglione, dove alcune famiglie sono state evacuate. Due squadre di vigili del fuoco con idrovora stanno operando ad Abbadia San Salvatore per drenare acqua dagli invasi. Si registrano anche alcuni allagamenti in paese. Ordinanza chiusura scuole per domani, martedì 13 novembre. • importanti criticità sul reticolo idraulico in Valdichiana; • sulla SP 321 del Polacco tra Chiusi Scalo e San Casciano dei Bagni frana di notevoli dimensioni al km 3+500, dove la strada è occupata da materiale di frana per il 50 per cento; • più frane hanno interessato la SP 326 di Rapolano.
Situazione più critica in località Giovancorso nei pressi del Comune di Chiusi mentre in località Tre Berte il torrente Salcheto ha rotto l’argine e l’acqua sta correndo lungo la strada • sulla SP 14 a Sant’Angelo Scalo nel Comune di Montalcino l’acqua del fiume Orcia ha raggiunto il campo sportivo. Il ponte sull’Orcia è stato chiuso. Per il momento il centro abitato non è interessato ma non si escludono evoluzioni in tal senso; • sulla SP 146 centro abitato di Chiusi al km 2+900 la strada è chiusa per la presenza di un pino pericolante.
Il muro di sostegno è crollato sulla strada; • la SP 20 da Cassia a Piancastagnaio è sommersa dall’acqua e quindi non transitabile in corrispondenza del km. 0+200 ponte sul fiume Paglia; • Sulla SP 88 dal Km 2 al 3+800 prima di Monticchiello l’acqua dai campi sta passando alla strada; • Situazione critica sulla SP 24 di Radicofani dal Km 0+800 acqua dai campi alla strada; • la SP 103 di Castiglione del Bosco nel Comune di Montalcino è chiusa al km 2+100 in corrispondenza del fiume Ombrone per l’esondazione del fiume; • Sulla SP 438 Lauretana al km.
2+500 in corrispondenza ponte sul Torrente Biena detriti e vegetazione ostruiscono deflusso acque che tracimano sulla sede stradale; • Sulla Sp 135 tra Montepulciano e Torrita di Siena interruzione per una pianta caduta; • Il torrente Foenna ha rotto l’argine a monte della ferrovia, in loc. Le Persie, nel comune di Sinalunga. Si sta valutando la necessità di procurare una rottura a monte, al fine di mettere in sicurezza la parte di valle. Tecnici RFI ancora a lavoro per la riattivazione della linea tirrenica Squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana sono a lavoro per il ripristino della circolazione sulla linea tirrenica Pisa – Roma, sospesa dalle 9.35, fra le stazioni di Grosseto e Orbetello, a seguito dell’esondazione del torrente Albegna. Le avverse condizioni meteo hanno causato anche la chiusura della Statale 1 Aurelia e non hanno reso quindi possibile l’effettuazione di servizi bus sostitutivi nel tratto interrotto. Il Frecciabianca 9764 Roma – Milano, che non ha potuto proseguire per l’allagamento della sede ferroviaria, sta rientrando nella Capitale per poi proseguire su Milano lungo un diverso itinerario, via Firenze.
Mentre il Frecciabianca 9770 Roma - Genova effettua le fermate straordinarie a Viareggio, Chiavari e Rapallo per consentire ai viaggiatori interessati di arrivare così a destinazione. I treni regionali hanno come capolinea le stazioni di Civitavecchia a sud e Grosseto a nord. Servizi sostitutivi su strada sono al momento effettuati fra Civitavecchia e Montalto di Castro. In foto i soccorsi portati dalla Vab di Prato a Carrara