Firenze, città simbolo di un’alluvione storica; Genova colpita da un’alluvione “moderna”, ma non meno calamitosa. Due città unite da una stessa data – il 4 novembre – a quasi cinquant’anni di distanza. Le Università delle due città promuovono insieme un convegno dedicato alle strategie di mitigazione e adattamento al rischio alluvionale, in programma per lunedì 5 novembre. L’iniziativa è promossa da Giovanni Seminara per l’ateneo del capoluogo ligure e da Giorgio Federici per l’ateneo fiorentino.
Le sessioni mattutine verranno svolte nelle due città (a Firenze, presso l’Aula Magna dell’Università – piazza San Marco, 4; a Genova presso il salone di Palazzo Tursi del Comune) in collegamento sincrono e verranno trasmesse anche in videostreaming. Da Genova si parlerà dell’alluvione del 2011 e delle strategie per il fiume Magra; da Firenze delle strategie per la messa in sicurezza dei beni artistici e culturali. Riferimento d’obbligo le Porte del Paradiso di Ghiberti, recentemente restaurate ed riesposte presso il Museo dell’Opera del Duomo.
Interviene, fra gli altri, Cristina Acidini, soprintendente per il Polo Museale della città di Firenze. Nel pomeriggio, a Firenze si entrerà nel merito di quanto già fatto e di quanto occorre fare per la sicurezza dei beni culturali. Intervengono Stefania Fuscagni, presidente dell’Opera di Santa Croce, Cecilia Ciatti, Leonardo Martini e Floriana Tagliabue della Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze, Alberto Del Bimbo del Centro Media Integration and Communication dell’Ateneo fiorentino, Bernardo Mazzanti in rappresentanza dell’Autorità di Bacino e Giovanni Menduni per il Comune di Firenze. In conclusione, una tavola rotonda, coordinata dal rettore dell’Ateneo fiorentino Alberto Tesi, con la partecipazione di rappresentanti del volontariato e delle istituzioni, dedicata a raccogliere idee e iniziative per il progetto Firenze 2016, 50° anniversario dell’alluvione.
