Dopo una breve pausa, nella giornata di domani le precipitazioni torneranno ad interessare tutta la Toscana, con particolare intensità sulle zone nord occidentali, costiere e meridionali, accompagnate da vento forte e mare agitato. Per questo, la Sala operativa unificata della protezione civile regionale ha emesso un’allerta meteo, di criticità moderata, valida dalle ore 8.00 di domani, mercoledì 31 ottobre, fino alle ore 12.00 di giovedì 1 novembre. Questi i fenomeni previsti e i relativi periodi di allerta:
PIOGGIA e TEMPORALI FORTI - allerta dalle ore 8.00 di domani fino alle ore 23.59 di mercoledì 31 ottobre.Per la forte pioggia, informa la Soup, sono possibili allagamenti diffusi nelle aree depresse dovuti a ristagno delle acque, a tracimazioni dei canali del reticolo idrografico minore e all’incapacità di drenaggio da parte della rete fognaria dei centri urbani.Nella giornata di domani le precipitazioni tenderanno a interessare dapprima l’Arcipelago, le zone costiere centro-meridionali e le zone interne meridionali con possibilità di forti temporali. Dal primo pomeriggio le precipitazioni tenderanno a interessare anche il resto della regione, risultando più intense e persistenti sulle zone di nord-ovest e appenniniche settentrionali con possibilità di forti temporali. Cumulati abbondanti, localmente molto abbondanti sui bacini di Magra, Versilia, Serchio e Basso Serchio e sui bacini di Ombrone-Bisenzio e Valdarno Inferiore (in particolare sui rilievi), intense tra tardo pomeriggio e sera (anche superiori a 40 mm/h).
Sulle aree centrali della Toscana cumulati poco abbondanti, localmente abbondanti in corrispondenza delle precipitazioni più intense (anche superiori a 40 mm/h). Lungo i bacini di Orcia, Bruna, Albegna e Fiora cumulati abbondanti con precipitazioni intense (anche superiori a 50 mm/h), in particolare tra mattina e pomeriggio. VENTO FORTE e MARE AGITATO – allerta dalle ore 8.00 di domani fino alle ore 12.00 di giovedì 1 novembre. Nella giornata di domani venti di scirocco sulla costa centromeridionale e nelle zone interne del grossetano (Foce dell’Arno, Cornia, Isole dell’Arcipelago, Orcia, Bruna, Albegna e Fiora) fino a burrasca.
Dalla sera rotazione dei venti fino a disporsi da libeccio, temporaneamente di maestrale nelle prime ore di giovedì. I mari saranno inizialmente molto mossi ma con moto ondoso in ulteriore aumento fino ad agitati o localmente molto agitati al largo, sull’Arcipelago e sulle coste esposte al flusso sciroccale.
Sarà possibile anche l’innalzamento dei livelli idrici nei corsi d’acqua con conseguenti possibili inondazioni localizzate nelle aree contigue all’alveo. Infine, c’è la possibilità di frane e smottamenti nelle zone ad elevata pericolosità idrogeologica. Per il mare agitato sono possibili problemi ai tratti stradali a ridosso della battigia e agli stabilimenti balneari. Possibilità di ritardi nei collegamenti marittimi e problemi alle attività marittime. Inoltre, pericolo per la navigazione di diporto e per i bagnanti.
Per il vento forte, possibili blackout elettrici e telefonici, caduta di alberi, cornicioni e tegole, danneggiamenti alle strutture provvisorie. Possibili anche problemi alla circolazione stradale, ai collegamenti marittimi e alle attività marittime. L'Agenzia Fiorentina per l'Energia, ricorda che la normativa vigente in materia di impianti termici (DPR n. 412/1993) prevede la possibilità di accendere gli impianti termici, pubblici e privati, in funzione dalla zona climatica del comune:
- per i comuni in zona D nel periodo dal 1° novembre al 15 aprile, per un periodo massimo di accensione di 12 ore giornaliere, nella fascia oraria dalle ore 5 alle ore 23; - per i comuni in zona E nel periodo dal 15 ottobre al 15 aprile, per un periodo massimo di accensione di 14 ore giornaliere, nella fascia oraria dalle ore 5 alle ore 23.Mareggiate sul litorale pisano, il PdL chiede alla Regione lo stato di calamità naturale: “Vista l’inerzia del sindaco Filippeschi e le titubanze del suo vice, sollecitato da Diego Petrucci, dagli altri consiglieri comunali del Pdl e dalla coordinatrice provinciale Silvia Silvestri, ho appena chiesto all’assessore regionale all’ambiente Annarita Bramerini di decretare lo stato di calamità naturale per Pisa e il suo litorale a seguito degli ingenti danni provocati dalla mareggiata di domenica 28 ottobre”.
Così il consigliere regionale del PdL Giovanni Donzelli in merito ai possibili interventi che l’amministrazione regionale può porre in atto per venire incontro ai cittadini pisani che hanno subito danni a causa della mareggiata dei giorni scorsi. “Probabilmente il sindaco è solo distratto e poco interessato al bene di Pisa e dei pisani; se invece il suo silenzio dovesse dipendere dalla consapevolezza che all’origine dei danni non c’è la forza della natura l’atteggiamento omertoso del primo cittadino sarebbe ancora più grave”, conclude Donzelli.