Aldo Pinchera è morto all'età di 78 anni nella sua casa di Pisa stroncato da problemi cardiaci, uno dei massimi esperti mondiali nello studio e nella cura delle malattie della tiroide. Aveva coordinato per l'Unione Europea gli studi clinici sul carcinoma tiroideo infantile post Chernobyl. “Una perdita enorme, non solo di una persona di scienza e cultura, ma anche di un cittadino illustre, di grande impegno morale e civile. Alla famiglia le più sincere condoglianze, da parte mia e di tutta la Giunta regionale”.
Il presidente della Regione, Enrico Rossi, si associa al dolore della famiglia per la scomparsa di Aldo Pinchera. Nativo di Napoli, il professor Pinchera era considerato a livello mondiale come uno dei massimi esperti nello studio e nella cura delle malattie della tiroide. L’endocrinologo aveva raccolto attestati e riconoscimenti nazionali ed internazionali da varie università e società scientifiche. Ordinario di Endocrinologia, era anche Direttore della 1a Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio dell’Università di Pisa, dirigeva il “WHO Collaborating Center for the Diagnosis and Treatment of Thyroid Cancer and Other Thyroid Diseases” ed era Vice-Presidente Vicario del Consiglio Universitario Nazionale (CUN). “Quando ho avuto l’opportunità di incontrarlo – ha aggiunto Rossi – ho potuto apprezzare, oltre alla sua competenza e professionalità, anche la grande disponibilità e attenzione verso gli altri.
La ricerca medica internazionale dovrà fare a meno di una figura di grande rilievo che ha lasciato un’eredità fondamentale nel campo dello studio e della cura dei disturbi della tiroide”.