Mancano solo due giorni all'inizio della scuola e i problemi e le criticità che riguardano in particolare la carenza o la mancata nomina del corpo docenti sta facendo discutere da giorni. Che nei primi giorni dell'anno scolastico le cattedre di professori e insegnanti non siano ancora state assegnate non è certo una novità. Stavolta però l'allarme riguarda la mancanza degli insegnanti di sostegno. Per questo è già pronta una protesta sindacale degli educatori che avrà luogo Mercoledì 12 settembre alle ore 9,30 davanti all'Assessorato alla Pubblica Istruzione in Via Nicolodi 2.
"I bambini e le bambine disabili delle scuole fiorentine non avranno al loro fianco gli educatori nei primi 5 giorni di scuola. Il servizio infatti partirà solo il 17 settembre, dopo 5 giorni dall'inizio della scuola. Non avranno quindi alcun sostegno proprio nel momento più delicato, quando si trovano a affrontare il contatto con compagni e docenti, vecchi e nuovi, dopo la sospensione estiva" recita il documento dell'Unione Sindacale di Base. "Inutile dire che calendario scolastico regionale, con inizio delle lezioni il 12 settembre, è noto da alcuni mesi, e che gli educatori del servizio di assistenza scolastica alla disabilità hanno reiteratamente insistito presso l'assessorato sulla necessità di avviare il servizio simultaneamente alle lezioni.
Dovrebbe essere chiaro all'Amministrazione comunale che tra i compiti professionali più importanti del personale educatore c’è proprio quello di essere un ponte comunicativo tra l’alunno/a disabile e i compagni, tra l’alunno/a disabile ed i docenti, e che la loro presenza è quindi particolarmente importante nella prima fase della ripresa dell'attività scolastica. Così come dovrebbe essere chiaro che senza l’erogazione di questo servizio, svolto dagli educatori, per molti bambini portatori di disabilità si preclude di fatto la possibilità di frequentare le lezioni, mortificando in qualche modo essi stessi e le rispettive famiglie. Inoltre, non ultimo, è da considerare e ricordare che gli educatori, caso quanto mai raro e problematico, non sono retribuiti dalla chiusura delle scuole di giugno, cioè da 3 mesi, e che perciò subiranno un ulteriore decurtazione del loro già scarno stipendio.
La precarizzazione del lavoro, nel nostro caso, diventa sempre più precarizzazione della vita, a fronte di un impegno lavorativo che è invece duro e difficile in primo luogo per le tante implicazioni emotive e psicologiche che comporta. La questione viene sollevata anche dalla consigliera Ornella De Zordo in sede di Consiglio Comuale che accusa l'Amministrazione del ritardo dell'emissione del bando di gara. "Non è accettabile che il fatto avvenga in un'amministrazione che reitera dichiarazioni sull'importanza e la priorità dei servizi”. "Le risorse per l’assistenza ai ragazzi disabili sono state aumentate quest’anno, arrivando a oltre 4 milioni di euro, e solo una serie di cause tecniche hanno comportato un ritardo di due giorni nell’avvio del servizio" replica l'assessore all'Educazione e alla Scuola Rosa Maria Di Giorgi .
"Considerato che, di norma, i servizi decorrono dal giorno successivo all’apertura degli istituti, non si tratta in realtà dei "primi 5 giorni di scuola", come affermato dalla consigliera di opposizione, ma in effetti delle giornate di giovedì 13 e venerdi 14, in cui tutta l'organizzazione scolastica è ancora molto fluida, molte classi non hanno ancora l'insegnante definitivo e gli orari sono spesso ridotti. Il consistente aumento del numero dei ragazzi - spiega la Di Giorgi- ha obbligato ad attendere l’approvazione del bilancio, per poter bandire la gara di affidamento del servizio, considerato che le risorse stanziate nel 2011 non sarebbero state infatti sufficienti per coprire l’aumento delle richieste attuali.
Siamo passati dai 480 ragazzi assistiti dai nostri educatori di sostegno nel settembre 2011 ai 526 iscritti nel settembre 2012, dall’infanzia alle superiori, a cui si aggiungono 38 bambini dei nidi. Per altro era stato previsto anche una particolare attenzione a tale attività, prevedendo un aumento delle ore di programmazione riconosciute agli educatori, che sarebbero passate da 10 a 14 per ogni ragazzo. Questo permetterà loro di organizzare al meglio l’attività educativa nei confronti dei ragazzi diversamente abili, confrontandosi con il gruppo di docenti di sostegno della scuola. La gara per il servizio di assistenza all'handicap è stata bandita in tempi rapidissimi, non appena sono state rese disponibili le risorse finanziarie necessarie.
Considerato che l’appalto è di carattere quadriennale, con un importo di circa 17 milioni di euro, è stato necessaria un’adozione molto rigorosa delle procedure di gara europee, con i tempi che queste richiedono. E’ previsto, tra l’altro, che, dal momento della comunicazione ai vari concorrenti dell’aggiudicazione definitiva, si rispetti un periodo di 35 giorni di attesa, definito "stand still" e previsto dall'art.11 del D. Lgs. n.163/2006, prima di procedere all’attivazione del servizio, per consentire eventuali ricorsi da parte dei concorrenti.
Questo termine scade proprio il 17 settembre e non rispettarlo, anticipando l’attivazione, avrebbe inficiato le procedure di gara. La nostra volontà di attivare il servizio è testimoniata anche dal fatto che, dove abbiamo potuto intervenire direttamente con risorse interne, come nel caso del trasporto scolastico per i disabili con i pullmini del Comune, questo è stato attivato".