Sanità, i nuovi ticket mandano in tilt il sistema?

Dal 3 settembre sono attivi i nuovi parametri per il pagamento delle prestazioni sanitarie. L'odissea di un lettore di Nove da Firenze fagocitato dalla burocrazia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 settembre 2012 11:00
Sanità, i nuovi ticket mandano in tilt il sistema?

Dal 3 settembre sono in vigore i nuovi parametri di valutazione per il pagamento dei servizi sanitari erogati dalla Regione Toscana. La delibera di Giunta è quella del 10 Agosto ed inserisce delle modifiche necessarie a creare un gettito più ''costante'' nelle casse regionali. Il cambiamento sembra però aver colto impreparato il sistema informatico dell'Azienda toscana. Tra i vari parametri ne è stato inserito uno che sta sorprendendo i pazienti, è stato infatti introdotto un contributo fisso di 10 euro per la digitalizzazione (produzione, archiviazione, trasmissione dell´immagine) delle procedure diagnostiche per immagini, cioè Rm, Tc, scintigrafie, rx ecografie, da applicare a tutti gli utenti, comprese le attuali categorie di esenzione.

Molti pazienti che in questi giorni si trovano a dover effettuare visite prenotate nei mesi scorsi, in alcuni casi parecchi mesi, e che sulla ricetta erano classificati come esenti a costo della prestazione pari a zero euro, rientrano nella nuova normativa dei ticket e devono corrispondere i 10 euro tassa fissa per tutti. Il primo problema è ricordarsi dunque di passare dai dispositivi elettronici per il pagamento dell'onere sanitario, che non era dovuto, attraverso la lettura del chip presente sulla tessera rilasciata dal Ministero, ma della sollecitazione al pagamento si occupa il personale medico. Un nostro lettore segnala però un'anomalia nel sistema e noi riportiamo integralmente il suo racconto: "Stamani mi sono recato in una struttura ospedaliera toscana ed ho effettuato una visita radiologica.

Mi è stato detto di pagare 10 euro pur risultando esente totale per patologia. La Tessera Sanitaria indicava di dover pagare un importo di 48 euro. Il personale dell'accettazione mi ha seguito nell'operazione dettandomi di pagare la prestazione come "Altro - Visita radiologica" escamotage che permette al paziente di inserire un importo diverso da quello che appare sul monitor. Nel consegnare la ricevuta ho fatto però notare che l'importo di 48 euro restava ancora a mio debito.

Mi è stato detto allora di recarmi presso il Cup e chiedere una verifica. Presso il Centro Unico di Prenotazione mi è stato detto che risultavo come "Non Esente" e dunque soggetto al pagamento del totale. L'addetto allo sportello ha preteso a gran voce che io pagassi i 48 euro per un errore che non era certo mio, ma della stessa struttura sanitaria. Davanti al mio rifiuto ha cambiato idea lasciando ad intendere che in realtà il problema potrebbe essere la mancanza di una voce ad hoc per i 10 euro di tassazione fissa e quindi la macchina ha inserito i 48 euro ordinari. Mi ha così scomputato i 38 euro restanti su un foglio con apposta una sigla personale, dopo aver preteso tutta la documentazione compresa la ricetta che riportava il codice di esenzione che ho dovuto recuperare presso il reparto di radiologia dove era già stata archiviata.

Nonostante tutti questi passaggi mi è stato detto che nessuno è in grado di verificare se i miei 10 euro pagati per la prestazione odierna come "Altro - Visita radiologica" siano effettivamente stati registrati per questa visita, pertanto potrebbe ancora arrivarmi a casa una richiesta di pagamento di 10 euro per l'onere di digitalizzazione. In questo caso dovrò rispondere alla missiva dichiarando di essere esente totale, e di aver pagato oggi regolarmente allegando copia della ricevuta.

Ma è normale secondo voi?" conclude il lettore. Non sarebbe la prima volta che ad un cambiamento normativo non corrisponde un aggiornamento del software. Lascia perplessi invece la richiesta convinta e reiterata di pagare il non dovuto solo perché lo indica un computer, lasciando così all'intelletto ben poco spazio. Rilanciamo la domanda del lettore agli organi competenti. Numero Verde regionale 800-556060, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 15. Mail: ticket.sanita@regione.toscana.it Informazioni: www.regione.toscana.it/ticketsanitario Antonio Lenoci

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